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Palazzi & potere
Banche Venete, i banchieri rischiano 10 anni

Cosa rischiano i «bankster» - metà banchieri e metà gangster - dopo l' avvio, domenica scorsa, della procedura coatta amministrativa adottata con il decreto legge 99 per evitare un bail-in che avrebbe travolto l' intero sistema bancario?

«Con l'innesto della liquidazione coatta amministrativa e l' assenza di piene situazioni riparatorie per obbligazionisti e azionisti, si profila l' ipotesi di bancarotta» sostiene Dario Trevisan, avvocato specializzato in diritto fallimentare dello Studio Trevisan & Associati, scrive il Giornale.

In pratica il curatore della procedura, Fabrizio Viola è tenuto a inviare relazioni dettagliate alle due Procure competenti, Vicenza e Treviso, segnalando le eventuali responsabilità penali che dovessero emergere.

In quest' ultimo caso dovrà poi essere dimostrata la sussistenza delle responsabilità personali di quei manager che abbiano «distratto, occultato, dissimulato o dissipato» i beni; o «sottratto, distrutto o falsificato, in tutto o in parte i libri o le altre scritture contabili» o commesso reati societari. «Se dovesse essere dimostrata la bancarotta fraudolenta, i banchieri coinvolti potrebbero subire una condanna alla reclusione da tre a dieci anni, salvo aggravanti.

 

 

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