Un Movimento 5 Stelle in frantumi. Davide Casaleggio e Beppe Grillo, ai ferri corti da tempo, "esplodono" sui quesiti di Rousseau. È successo anche per il via libera a Mario Draghi. Il fondatore del M5s ha trovato la domanda da porre ai grillini troppo tendenziosa. Un tranello per dire "no" a quell'esecutivo guidato dall'ex governatore della Banca centrale europea. E così Grillo ha fermato tutto rinviando il voto alla giornata dell'11 febbraio. Repubblica parla infatti di una discussione tra i due. Sfociata nel rinvio del quesito.
Palazzi & potere
Commenti