Carrai tenta la carta aspen. E va a Londra per lobby e affari - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Carrai tenta la carta aspen. E va a Londra per lobby e affari

Il think tank filoamericano organizza un summit a porte chiuse. Sfilata di poteri forti per l’amico del Presidente del Consiglio.

L’appuntamento è fissato per il 4 e 5 marzo in un lussuoso hotel londinese. Qui un selezionato gruppo di manager e ministri provenienti da vari Paesi si troverà a discettare anche di Italia, in particolare di gestione dei rischi e di cybersecurity nel Belpaese. L’elenco dei partecipanti, che al momento comprende poco meno di 100 nomi, è stato messo insieme dall’inesauribile lobby dell’Aspen, formalmente think tank filoamericano di sponda liberal, e da quell’esclusivo cenacolo inglese che risponde al nome di Chatham House.

Tra i nomi, per esempio, spicca quello di Marco Carrai, fedelissimo del presidente del consiglio italiano, Matteo Renzi, nonché grande appassionato di sicurezza informatica.Nell’elenco, infatti, compaiono altri nomi interessanti, come quello di alessandro Castellano, amministratore delegato di Sace, la società di assicurazione dei crediti all’export controllata dalla Cassa Depositi e Prestiti. Dalla stessa Cdp è atteso Carlo Baldocci, direttore delle relazioni internazionali. Nella lista, poi, c’è ferdinando Beccalli-falco, da poco nominato presidente dell’Enav (Ente nazionale di assistenza al volo). Parlando di sicurezza informatica, abbondano i vertici di società che operano in settore “limitrofi”. Così tra i nominativi spuntano fuori quelli di Vittorio Colao, ceo del gruppo Vodafone, e di Ugo erich Govigli, a capo di Thales Italia. Folta la rappresentanza di ministri ed ex ministri dell’economia: oltre a Pier Carlo Padoan, nella lista ci sono i nomi di Giulio tremonti, che è presidente dell’Aspen Institute Italia, Domenico siniscalco, vicepresidente di Morgan Stanley, e Vittorio Grilli, che ora lavora in Jp Morgan. Tra le presenze annunciate anche quelle di Giulio napolitano, ordinario di diritto amministrativo e figlio dell’ex presidente della repubblica Giorgio napolitano, e di enzo Moavero Milanesi, ex ministro del Governo Monti. Ancora, nell’elenco figurano Manfredi Lefebvre d’ovidio di Balsorano de Clunieres, presidente della compagnia di navigazione Silversea Cruises, e l’avvocatessa stefania tucci, senior partner di Sirio Financial Advisors.

Ad ogni buon conto, scrive sansonetti sulla notizia, la due giorni londinese intende affrontare temi relativi al rischio geopolitico, con particolare attenzione alle ripercussioni in Italia. Da qui le sessioni dedicate alla cybersecurity e al settore “Big Data”. Carrai, nell’elenco, viene presentato come presidente di The Cambridge Management Consulting Labs, di fatto la società-snodo di tutti i suoi affari, compresi quelli più recenti.