Palazzi & potere
Centrosinistra: Pisapia vuole tenersi le mani libere e abbraccia la Boschi

«Ora basta, Pisapia sta alimentando equivoci invece di chiarirli, e la pazienza non è infinita...». Tra i dirigenti e simpatizzanti di Mdp sta crescendo una certa insofferenza verso l' ex sindaco di Milano, che fino a prova contraria è il leader in pectore della nuova forza di sinistra in gestazione. La foto con l' abbraccio a Maria Elena Boschi, venerdì alla festa dell' Unità di Milano, e quella frase «io qui mi sento a casa» hanno fatto scattare l' allarme rosso nel gruppo che pochi mesi fa è uscito dal Pd per evidente incompatibilità con Renzi e i suoi, acrive la Stampa.
Dopo gli incontri di Pisapia con Roberto Speranza e Massimo D' Alema, giudicati da tutti «molto positivamente», tra Mdp e Campo progressista è tornato il gelo. Prima la frase irridente di Gad Lerner primo consigliere di Pisapia, nei confronti di D' Alema: «Quando Massimo dice che il leader è Pisapia, io e Giuliano ci tocchiamo i cosiddetti». Poi la foto e i sorrisi con la Boschi. «È un crescendo rossiniano, così non si può andare avanti», sbotta un senatore. Sui social i militanti commentano la foto con Maria Elena esprimendo forte disapprovazione. Lerner in privato si è scusato con D' Alema. «Ma Pisapia non ha detto una parola per prendere le distanze da quella frase», protesta una fonte del partito. Alla domanda se i nodi con Pisapia siano stati davvero sciolti mercoledì scorso a Roma, la risposta dei dirigenti è un secco: «Evidentemente no, ora Giuliano deve scegliere».