Palazzi & potere
Consip, Csm e quello zampino del Quirinale

A Renzi è suggerita maggiore prudenza nelle esternazioni
Il Csm ha deciso di non aprire un'indagine sul, presunto e reale, scontro tra procure in merito al caso Consip; dietro la decisione da molti definita pilatesca c'è chi intravede la mano di Mattarella che non vuole sentir parlare di complotti e guerre tra pm.
Il Presidente della Repubblica, inoltre, vorrebbe che l'ex Premier Matteo Renzi tenesse un profilo più sobrio e riservato sulla vicenda mentre, al contrario, Renzi si spertica in esternazioni e dichiarazioni sul caso, esponendo la sua verità in parallelo a quella che i magistrati stanno stabilendo.
Mattarella sostanzialmente si è erto, giustamente, ad arbitro imparziale dei vari poteri e se Renzi pensava di ridurlo a figura di contorno si sbagliava di grosso; resta il fatto che tra smentite e conferme la vicenda Consip è ancora tutta da chiarire e, in caso, potrebbe minare la stabilità dell'esecutivo nonché la futura campagna elettorale dello stesso Renzi.