Palazzi & potere
Effetto Donald, Renzi in ansia va alla guerra contro la "casta"
E ora nel «giglio magico», che vive le ansie da assedio di una ridotta circondata dai nemici, scatta la paura che se vince il No alle urne, Renzi potrebbe perdere il controllo dei gruppi parlamentari. Non è un fattore secondario, scrive la Stampa, ma il perno di ogni ragionamento che il premier fa sul dopo in caso di sconfitta.
Perché un conto è gestire le partite congresso, governo e voto anticipato contando sulla fedeltà delle truppe, altro sarebbe la diserzione strisciante di molti parlamentari che scompiglierebbe i giochi e lascerebbe Renzi debole nella gestione delle varie partite di prima grandezza. Insomma il controllo delle truppe sarà determinante per capire che tipo di alleanze muovere ai fini congressuali, come gestire le liste e la nuova legge elettorale. Ma sarà determinante anche nella decisione del premier su un eventuale reincarico in caso di sconfitta. «Molti - spiega un dirigente dem - potrebbero avere interesse a legarlo a palazzo Chigi per farne un' anatra zoppa. Ma se perdesse il manico dei 400 deputati e senatori, può essere un' opzione pure quella di restare invece a palazzo Chigi per gestire meglio le partite 2017». La preoccupazione di Renzi cresce col passare dei giorni.