Palazzi & potere
Il "governo ombra" di Renzi. E Nannicini studia da ministro dell'economia...
A prescindere dalle valutazioni di merito sul tentativo di Renzi di creare una connessione sentimentale con il paese, non c' è dubbio che da qui alla fine della legislatura la declinazione più importante del renzismo prenderà forma non solo negli studi televisivi della Rai o nei centri studi dell' Aspen renziano (Volta) ma soprattutto all' interno della squadra di economisti a cui Renzi ha affidato un compito cruciale: dare linfa al renzismo di governo ora che il renzismo di governo inizia a essere a corto di fiato. La squadra è quella guidata dall' Osborne di Renzi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini. Da questa settimana il team, formato da quindici persone, praticamente una squadra di governo i cui componenti svolgeranno da molti punti di vista dei ruoli da mini ministri, si insedierà al terzo piano di Palazzo Chigi e i nomi definitivi scelti da Nannicini, alcuni dei quali non ancora annunciati, sono questi. Luigi Marattin, docente di Macroeconomia all' Università di Bologna, attuale consigliere di Palazzo Chigi. Marco Leonardi, professore associato di Economia politica all' Università di Milano, già consigliere di Nannicini sul Jobs Act. Stefano Firpo, direttore generale per la politica industriale al Mise. Maurizio Del Conte, economista, già consigliere di Nannicini sempre sul Jobs Act. Vincenzo Galasso professore di Economia alla Bocconi. Michelangelo Quaglia, analista. Stefano Gagliarducci, economista di Tor Vergata. Formai e Stefano Manestra, che arrivano entrambi da Bankitalia (il secondo è esperto di fisco). Marco Simoni, già consigliere economico di Palazzo Chigi. Stefano Sacchi, professore di Politica sociale alla Statale di Milano e anche lui già consulente economico di Palazzo Chigi. Infine, oltre a due economiste che arriveranno dal Mef e che non sono ancora ufficiali, anche Tiziano Treu, ex mi nistro del Lavoro. Il team di Nannicini - che sarà organizzato in due cerchi, il primo più operativo con Marattin-Simoni-Firpo-Galasso-Gagliarducci, il secondo più di elaborazione, con tutti gli altri - avrà il compito di lavorare su tre dossier: legge sulla rappresentanza, salario minimo, riforma del fisco. Sono le tre riforme sulle quali Renzi punta per arrivare alla prossima legge di Stabilità con alcuni provvedimenti importanti attraverso i quali smuovere l' economia e dimostrare all' Europa che l' Italia merita rispetto e flessibilità perché continua a fare molti compiti a casa. L' egemonia renziana, scrive cerasa sul foglio, passa non solo dalla Rai e dai think tank ma anche da quello che è destinato a diventare il luogo più importante di rielaborazione del renzismo: la giusta palestra per capire se Nannicini, come crede Renzi, ha la stoffa per essere un domani, nella prossima legislatura, il successore naturale di Padoan al ministero dell' Economia.