Il neo eletto Donald Trump ed il narcotrafficante messicano a colpi di tweet - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Il neo eletto Donald Trump ed il narcotrafficante messicano a colpi di tweet

Un tempo le battaglie politiche si facevano attraverso le agenzie di stampa oggi i colpi si sferrano via tweet

non cambia la sostanza, cambia il mezzo - e di conseguenza la forma. ma soprattutto cambia l’audience. elezioni politiche, dissensi, battaglie e quanto altro si sono spesso giocate a colpi di lanci di agenzia.
che al lettore non erano visibili.

oggi il tutto si sposta su Twitter - piattaforma accessibile e visibile al mondo intero. un mezzo usato spesso senza limiti, proprio per sferrare un attacco ad un potenziale “concorrente” o anche per aggredire o rimarcare un errore di qualcuno a noi poco simpatico, giusto o ingiusto che sia

e ora dalle battaglie tra i “nostri” Gasparri e Fedez sulla fan in sovrappeso o tra Salvini e Jovanotti sull’Europa multiculturale, ci ritroviamo un “semplice dialogo”, avviato tempo fa, tra il neo eletto presidente americano Donald Trump e il narcotrafficante messicano Joaquin Guzman detto El Chapo, sul muro al confine con il Messico “Il muro non è un problema, lo butto giù”…. e da qui a seguire a colpi di tweet, tra il rappresentante della Casa Bianca ed un “ospite” di una prigione messicana, in attesa di estradizione per gli USA.

Lucilla De Luca
*Comunicatrice d'impresa con un occhio sul mondo