Palazzi & potere
Ior, le vie della prescrizione sono infinite
Il pm: "Violate le norme sul risparmio". Ma è tutto prescritto.
C' è un' inchiesta della procura di Roma che rischia di finire in un nulla di fatto. È un' indagine del pubblico ministero Stefano Rocco Fava, che ha messo nel mirino la passata dirigenza della Banca Vaticana (Ior) per la violazione delle norme sul risparmio.
In altre parole, un' attività irregolare che sarebbe stata messa in atto su alcuni conti correnti dal 2008 al 2012. Il problema, scrive il Fatto, sta nell' ingente mole di documenti da scansire: sono troppi, da mesi il personale della procura è impegnato nella digitalizzazione.
Il tempo intanto passa e sui reati, che sono contravvenzionali, pende la mannaia della prescrizione.
Senza pensare alle altre eventuali tappe da affrontare: il pm è pronto a chiudere l' inchiesta, atto che di norma prelude a una richiesta di rinvio a giudizio. Dopo si passerà al vaglio del gip e solo allora si saprà se questa indagine si trasformerà in un processo. Figuriamoci poi ad una richiesta di condanna o di assoluzione.