Palazzi & potere
Menospesamenotasse – Votare No è “atto contro il Paese”?

Menospesamenotasse – Votare No è “atto contro il Paese”?
O Franceschini ha commesso una gaffe di cui non si è nemmeno reso conto, oppure cosa pensa di fare, mobilitare l’esercito contro i dissenzienti? O imporre corsi di recupero obbligatori alla Leopolda?
Ho atteso 36 ore, sperando che giungessero due righe di smentita, di precisazione, di messa a punto. Niente da fare. Chi tace, conferma, di tutta evidenza.
Così, resta intatto l’incipit – francamente incredibile – dell’intervista di ieri del ministro Franceschini a Repubblica. Franceschini è un uomo che sa scegliere e usare le parole, un dirigente politico di lungo corso, non un improvvisatore. Eppure, ha testualmente dichiarato: “Votare No al referendum è un atto contro il Paese”.
Ora, c’è il piccolo “dettaglio” che un referendum è tale se ha almeno due risposte possibili. Altrimenti è un’altra cosa: un plebiscito, una convocazione in una Piazza Venezia “2.0”, un “bell’applauso” al conducente (che non deve essere disturbato).
Morale, delle due l’una. O Franceschini ha qualche idea che avrà la cortesia di illustrarci (mobilitare l’esercito contro i dissidenti? O, più pacificamente, imporre corsi di recupero alla Leopolda?), oppure ha commesso una gaffe della quale non si è nemmeno reso conto.
Se nessuna delle due ipotesi è convincente, ne resta una terza. Renzi e i suoi sanno di essere molto indietro rispetto al No, e cercano con largo anticipo di creare un clima incendiario. Scelta saggia? Ne dubito: starei per dire (ma non lo dico), citando Franceschini, che sarebbe “un atto contro il Paese”…
Daniele Capezzone
Deputato Conservatori e Riformisti
d.capezzone@gmail.com
@capezzone