Palazzi & potere
Mps, Brunetta (FI): Mi candido a presiedere commissione parlamentare inchiesta

Vogliamo i nomi. I primi 10, 100, 1000 nomi di chi ha preso soldi e non li ha restituiti.
"Ascolteremo i risparmiatori e gli investitori delle banche, cosi' come oggi a Siena, traducendo i loro suggerimenti e proposte in emendamenti al testo normativo presentato dal governo nei giorni scorsi". Lo ha detto Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, nel corso di una conferenza stampa a Siena sulla crisi delle banche. "Serve, inoltre - ha aggiunto -, una commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario, e mi candido ufficialmente a presiederla, perche' e' difficile capire quanto sta accadendo oggi se non se ne comprendono le ragioni profonde da ricercare negli anni passati. Questa commissione, che richiediamo da tempo, non e' mai partita per volere del Pd, cosa ha da nascondere il partito di Renzi?".
"I cittadini italiani che di fatto diventeranno proprietari di Mps hanno il diritto di sapere chi ha causato questo disastro, innanzitutto conoscendo chi ha preso soldi e non li sta restituendo". Lo ha detto Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, nel corso di una conferenza stampa a Siena sulla crisi delle banche. "Vogliamo - ha sottolineato - i nomi. I primi 10, 100, 1000 nomi di chi ha preso soldi e non li restituisce. E questo per ridare dignità a una banca storica e a una città come Siena. Non solo, deve andare a casa anche il vecchio management e serve piena trasparenza sulle scelte compiute in questi anni. Serve discontinuità".
"I mille giorni di Renzi hanno prodotto provvedimenti scritti male, sbagliati, inutili. E mi riferisco innanzitutto a quelli del ministro Padoan". Lo ha detto Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, nel corso di una conferenza stampa a Siena sulla crisi delle banche. "Forza Italia, tanto alla Camera quanto al Senato - ha aggiunto -, ha votato a favore dei 20 miliardi per salvare il sistema bancario anche perché era stata prospettata una discontinuità rispetto a quanto fatto da Renzi. Il decreto del 23 dicembre invece è tutto ancora frutto della mente del professor Padoan, non c'è stato alcun coinvolgimento. Il ministro dell'economia, ed è questa la mia richiesta, deve venire in Parlamento a inaugurare una nuova stagione di trasparenza e condivisione. Su temi così delicati e fondamentali per il nostro Paese c'è bisogno di un'intelligenza collettiva che in democrazia solo il Parlamento può offrire. Finora Renzi e Padoan sono stati degli incapaci, adesso bisogna cambiare registro. Il nostro voto a favore sui 20 miliardi ci autorizza a essere i rappresentati di questa nuova politica. Padoan - ha concluso Brunetta - deve cambiare verso, deve confrontarsi".
