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Palazzi & potere
Nasce un nuovo capitalismo? O è solamente la versione 2.0 della merchand bank di palazzo chigi?

NASCE UN NUOVO CAPITALISMO? O è solamente la versione 2.0 della merchand bank di palazzo chigi? dal capitalismo di sistema al capitalismo di governo....

Scrive il Foglio: "Se il capitalismo diventa sempre meno di relazione e sempre più di mercato, le buone relazioni che contano non sono più quelle tra imprenditore e imprenditore ma sono quelle tra imprenditori e governo. E in virtù di questo nuovo equilibrio Renzi ha una grande occasione: semplicemente trasformare il governo nel salotto buono del capitalismo italiano.

Dire che il famoso salotto buono non esiste più è oggettivamente una non notizia e il ragionamento che bisogna fare per provare a capire come sta cambiando l' establishment è di natura diversa. Suona più o meno così: quello che potremmo chiamare il "capitalismo di sistema" non esiste più, le grandi partite che riguardano l' imprenditoria vengono smosse più da dinamiche di mercato che da dinamiche di sistema e rispetto a qualche tempo fa non esiste più una classe dirigente alla quale sia possibile attribuire il profilo del regista dei giochi di potere italiani. E se ci si pensa bene la fine della centralità del salotto Rcs, orfano oggi di una delle aziende italiane più importanti (la Fiat), arriva in una fase storica in cui il nostro capitalismo ha perso le sue coordinate originali. La Fiat si allontana sempre di più dall' Italia. Mediobanca ha perso la sua funzione di perno. Intesa non ha più intenzione di svolgere il ruolo di banca di sistema. Uni credit è destinata presto a cambiare lingua e a parlare sempre più il tedesco e sempre meno l' italiano. Telecom la lingua l' ha già cambiata da tempo e da anni non è più il perno del sistema di relazioni del nostro capitalismo. Generali, già prima dell' uscita di Mario Greco, ha imboccato un percorso che difficilmente la porterà lontana dalla fusione con i giganti francesi dell' Axa. Le fondazioni bancarie non hanno più la liquidità necessaria per essere considerate attori principali del nostro sistema bancario (e anche chi ce l' ha la liquidità, come Cariplo, ha giustamente altri obiettivi).

La Cassa depositi e prestiti non ha ancora lo spazio, e chissà se mai lo avrà, per muoversi da strategico fondo sovrano del governo. Banche come Mps difficilmente potranno avere una rete di protezione tale che permetta loro di non essere inghiottite dai colossi stranieri. La generazione Nagel ha dimostrato di non avere i numeri giusti per pesare nelle grandi partite italiane. Confindustria, già prima dell' addio di Marchionne, ha perso la sua centralità ed è sufficiente guardare i curricula dei candidati alla presidenza per capire quanto l' associazione degli industriali sia rappresentativa del mondo industriale italiano (poco). E in questo grande e generale rimescolamento - all' interno del quale si trova un governo che ha sempre rivendicato la sua volontà di non ostacolare la mano invisibile del mercato - è sempre più evidente che c' è qualcuno che sta provando a riempire il vuoto determinato da un' assenza oggettiva di una regia. Nel caso specifico quel qualcuno, oggi, coincide senz' altro con il profilo francese del finanziere Vincent Bolloré. Si potrebbe andare avanti per ore raccontando anche che gli spazi lasciati sguarniti dagli imprenditori italiani sono destinati (grazie al cielo) a essere riempiti da investitori e da fondi stranieri. Si potrebbe ricordare che su partite simili i francesi non ragionano sempre così, che gli inglesi non ragionano sempre così e che persino gli americani non ragionano sempre così. Ma alla fine il vero punto è questo. In Italia è in corso una rivoluzione. Il capitalismo di sistema non esiste più. O per lo meno, anche se parliamo di Italia, ha smesso da tempo di parlare la nostra lingua. La storia ci dirà se non avere una regia sia un bene o un male.

Ma intanto, conclude il Foglio, c' è un dato di fatto incontestabile. Se il capitalismo diventa sempre meno di relazione e sempre più di mercato, le buone relazioni che contano non sono più quelle tra imprenditore e imprenditore ma sono quelle tra imprenditori e governo. E in virtù di questo nuovo equilibrio Renzi ha una grande occasione: semplicemente trasformare il governo nel salotto buono del capitalismo italiano.

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