Palazzi & potere
Pisapia: mi hanno proprio scocciato. E se l'avesse fatto apposta?
E se Pisapia l'avesse fatto apposta a mettere tutta quell'enfasi nell'abbraccio proprio per scatenare la reazione di Mdp e liberarsene? Abbraccio "premeditato"?
Per Giuliano Pisapia la misura è colma. L' ex sindaco di Milano non ne può più di quelli che avrebbero dovuto essere i suoi compagni di avventura politica. È stufo dei loro modi, degli atteggiamenti, ma, sopratutto, si è reso conto che una distanza siderale lo divide dagli scissionisti del Pd, scrive il corriere della sera.
«Io - si è sfogato con gli amici e i collaboratori - non faccio la bella statuina di Renzi ma nemmeno di D' Alema.
Non mi faccio manovrare da nessuno. Non ne posso più di Mdp e dei loro attacchi strumentali. Basta, ora mi hanno proprio scocciato».
Già, per Pisapia è «inaccettabile essere sottoposto a esami per verificare il mio tasso di antirenzismo»: «Se pensano che passerò il tempo a giustificarmi con loro di quello che faccio o che non faccio si sbagliano di grosso», si è lamentato ieri mattina con i più stretti collaboratori dopo una telefonata alquanto tesa con Roberto Speranza.
Ma il dissenso dell' ex sindaco nei confronti degli esponenti di Mdp è ancora più ampio. Riguarda la linea politica e l' organizzazione del soggetto politico che avrebbe dovuto nascere e che a questo punto non è affatto detto che veda più la luce. «Io - ha spiegato Pisapia a più di un interlocutore - voglio ricostruire il centrosinistra non fare come loro che vogliono l' unità delle sinistre. L' obiettivo è concorrere al governo del Paese, non stare all' opposizione per far fallire Renzi».