Palazzi & potere
Raggi, settembre di fuoco: attese le decisioni dei Pm
Uno dei gioielli più venduti alla fiera della seconda repubblica è l'elezione diretta del sindaco. È vero, rispetto alla elezione indiretta che fino al 1993 avveniva in consiglio comunale, oggi l'elettore possiede la facoltà di scegliere il suo sindaco e contare sulla stabilità del mandato a lui conferito (5 anni), scrive Italia Oggi.
Se il sindaco non va bene comunque rimane in piedi: il voto di sfiducia comporta infatti il ritorno alle urne. A Roma si sperimenta da qualche anno - prima con Marino, oggi con Raggi - la rigidità di un modello elettorale e istituzionale, che non permette aggiustamenti politici in corso d'opera.
In altre condizioni, vigente la prima repubblica, la maggioranza consiliare (in questo caso il gruppo grillino) avrebbe cambiato sindaco. Nel 1978 il PCI si accorse che l'ottimo professor Argan non era tagliato per l'amministrazione e lo sostituì con Petroselli. La scelta sì rivelò giusta, almeno per la vasta platea degli elettori comunisti. Invece oggi, non avendo questa possibilità, il gruppo consiliare grillino può soltanto cercare di limitare i danni.
Ai cittadini non si può chiedere, come pure continua a fare Alessandro Di Battista, di avere pazienza all'infinito. Ottenendo così l'effetto contrario: quello di irritare ancora di più i cittadini della capitale.
Ma c'è dell'altro, continua Italia Oggi; perchè a breve, qualcuno dice a giorni, potrebbero già arrivare le decisioni dei Pm sul caso Raggi. Insomma, oltre ai drammi legati all'immigrazione, alla carenza d'acqua, ai trasporti che fanno cilecca si riaffacciano le grane giudiziarie di cui fin troppo si è parlato nei mesi scorsi. E non c'è momento peggiore per il Movimento 5 Stelle con le elezioni siciliane alle porte ma soprattutto con l'imminente "incoronazione" di Luigi di Maio a candidato Premier prevista proprio subito dopo la metà del mese di Settembre. In ballo c'è la decisione della procura di Roma che chiuderà le indagini sui casi Marra e Romeo mentre a Livorno si attende la chiusura delle indagini su Gianni Lemmetti, il neo assesore capitolino.