Palazzi & potere
Se al referendum perde, Renzi non molla il Pd.
Lo scriviamo da tempo e ora la Stampa lo conferma
Che voglia restare al suo posto come leader Pd quale che sia l' esito del referendum lo confermano non solo i suoi, ma indirettamente lui stesso: con la battuta dell' altra sera alla Versiliana, un fendente alla minoranza interna, sul congresso che si svolgerà «nei tempi previsti». Ovvero, fatti due conti, a dicembre 2017: ergo, qualunque cosa accada, sarà lui a dare le carte da segretario e i «compagni» possono tenere a freno le speranze di riprendersi a breve la «ditta».