Tutti gli uomini di Draghi: così rafforza il suo “partito” - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Tutti gli uomini di Draghi: così rafforza il suo “partito”

Tutti gli uomini di Draghi: così rafforza il suo “partito”

Daniele Franco è da pochi giorni il nuovo titolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze e il suo passaggio nel campo del governo Draghi ha aperto un processo importante di ridefinizione degli equilibri interni alla Banca d’Italia (https://it.insideover.com/economia/tutti-gli-uomini-di-draghi-cosi-rafforza-il-suo-partito-tra-bankitalia-e-tesoro.html?utm_source=ilGiornale&utm_medium=article&utm_campaign=article_redirect). Istituzione che il neo-premier, da ex governatore, conosce a menadito e in cui l’economista già passato per il ruolo di Ragioniere generale dello Stato ricopriva dall’1 gennaio 2020 la carica di Direttore generale.

Il direttore generale di Palazzo Koch è di fatto il numero due dell’istituto, sostituisce il governatore in caso di impossibilità a svolgere il proprio ruolo, assieme a questi ed ai suoi tre vice compone il Direttorio, organo collegiale competente per l’assunzione dei provvedimenti aventi rilevanza esterna relativi all’esercizio delle funzioni pubbliche attribuite dalla legge alla Banca d’Italia. Funge inoltre da figura di coordinamento tra la struttura apicale della Banca e i suoi organi burocratico-amministrativi interni, dagli uffici studi alle sezioni territoriali.

Il governo sarà chiamato in tempi brevi, dunque, a scegliere un sostituto di Franco in grado di entrare pienamente in azione nelle sue funzioni. E per la scelta sono in lizza due dei tre vice di Franco: Piero Cipollone e Luigi Federico Signorini.