La sottile arte della politica. Sottile, ma (spesso, non sempre) anche efficace. In molti si sono chiesti che cosa ci sia esattamente dietro il cannoneggiamento quotidiano da parte di Enrico Letta e del 'nuovo' Partito Democratico contro la Lega, compresi il muro sulla cancellazione delle cartelle esattoriali (che ha fortemente ridimensionato l'intervento nel Decreto Sostegni) e il clamoroso e inatteso rilancio della proposta sullo Ius Soli.
Sicuramente l'ex premier 'Enrico stai sereno' ha voluto ricompattare il Pd e il Centrosinistra con temi identitari (ma non i 5 Stelle, il dialogo con Giuseppe Conte verrà successivamente ed è tutto da costruire), dietro le quinte, però, al Nazareno spiegano l'attivismo sorprendente di Letta come il risultato di una strategia quasi diabolica studiata a tavolino: mettere in difficoltà la Lega e Matteo Salvini (vedi anche l'incontro di oggi con Mario Draghi) spingendo così Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia verso un'opposizione sempre più dura e intransigente. Che, inevitabilmente, allontana i due partiti principali della coalizione di Centrodestra (come ha ben spiegato su Affaritaliani.it Guido Crosetto).
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