Pensioni, FdI: "Valutiamo la proposta di Durigon sul tfr, ma serve anche la previdenza complementare" - Affaritaliani.it

Politica

Ultimo aggiornamento: 16:49

Pensioni, FdI: "Valutiamo la proposta di Durigon sul tfr, ma serve anche la previdenza complementare"

Parla Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro della Camera

Di Alberto Maggi

"A breve riprenderò iniziative sul tema del tfr, o parte di esso, da poter versare in modo volontario ai fondi"


"La proposta è sicuramente da valutare con grande attenzione e servirà a fare una approfondita analisi rispetto a due punti fondamentali". Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro della Camera ed esponente di Fratelli d'Italia, commenta con Affaritaliani la proposta del sottosegretario al Welfare Claudio Durigon e della Lega di utilizzare il tfr o parte di esso per poter andare in pensione anticipatamente.

"Il primo punto riguarda ciò che potrà avere questa proposta in termini di ricaduta ovvero di risorse finanziarie da dover investire sul progetto. Nel senso che parte del tfr, che sottolineo bene è e resterà sempre dei lavoratori, va a concorrere in pancia ad alcuni capitoli di bilancio. E quindi serve capire se serve e quale potrebbe essere proporzionalmente una copertura finanziaria. Il secondo punto è comprendere quale impatto questa proposta potrà avere nei confronti delle aziende che trattengono in “prestito” una quota del tfr. Fatta questa analisi, sicuramente si può fare una seria valutazione", spiega Rizzetto.

"Il tutto insieme a ciò che vorrei ancora porre rispetto al tema della previdenza - nello specifico della cosiddetta previdenza complementare ovvero del secondo pilastro -. Ritengo che si debba fare qualcosa. E a breve riprenderò iniziative sul tema del tfr, o parte di esso, da poter versare in modo volontario ai fondi, ovvero alla previdenza complementare. Un tema da sviluppare molto, il quale rappresenta un moltiplicatore percentuale molto interessante per coloro che fra qualche anno vorranno andare in pensione", aggiunge l'esponente di FdI.

"Immagino quindi di ripresentare il tema del cosiddetto “semestre di silenzio assenso” per il versamento della quota tfr ai fondi della previdenza complementare o eventualmente parlare anche dell'aumento della loro deducibilità. Oggi annualmente, se non ricordo male, è intorno ai 5.160 euro ma secondo me si può lavorare per ottenere una cifra più elevata di deducibilità delle risorse che vengono in questi fondi versati, rendendoli ancora più attraenti", conclude il presidente della Commissione Lavoro della Camera Rizzetto.

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