Politica
Premierato, La Russa è scontento: "Volevamo l'elezione diretta del presidente"
Sul Quirinale le critiche a Scalfaro “Il peggior capo dello Stato della nostra storia”
La Russa ad Atreju: "Premierato? Volevamo altro"
Bagno di folla ad Atreju per Ignazio La Russa. Dopo aver partecipato al dibattito sulle riforme insieme al ministro Maria Elisabetta Casellati e a Luciano Violante, il presidente del Senato ha fatto un tour per gli stand della festa di Fratelli d'Italia, accompagnato dal responsabile organizzazione del partito Giovanni Donzelli. La Russa si è fermato a chiacchierare con i sostenitori e si è concesso alle numerose richieste di selfie. Al termine del giro, ha salutato alcuni militanti dando loro appuntamento a oggi.
Ma intanto La Russa ha già rilasciato dichiarazioni significative, in particolare sul premierato. "Voler rendere il ddl accettabile da un maggior numero possibile di forze politiche l’ha peggiorato - dice il presidente del Senato -, io avrei voluto l’elezione diretta del capo dello Stato". Come riporta La Stampa, Elisabetta Casellati, seduta accanto a lui, si difende: "Il testo è frutto di una mediazione con opposizioni e sindacati. Se avessimo voluto fare una riforma a colpi di maggioranza avremmo proposto l’elezione diretta del capo dello Stato".
Ma incalza La Russa: "Capisco che c’è stato un tentativo di misurare la buona fede degli avversari politici, ma fare una riforma condivisa è una speranza vana". E ancora: "La cosa migliore alla fine per una parte cospicua di parlamentari è lasciare tutto com’è. Perché per molte forze politiche ha significato poter governare senza vincere le elezioni".
Perché "nella loro logica il presidente della Repubblica sarà per sempre non come l’ultimo presidente Mattarella, a cui va il mio totale rispetto, ma come Scalfaro che in qualche modo era custode di una certa politica italiana e per me è stato il peggiore presidente della Repubblica che abbiamo avuto".