Quirinale, Salvini asseconda Berlusconi. Lega pronta a votare Casini
Quirinale, la Lega teme che, in caso di flop, Berlusconi si accordi con il Pd per eleggere Amato
Forza Italia fondamentale per Lega e FdI in vista delle prossime elezioni
Obtorto collo. La Lega di Matteo Salvini deve necessariamente seguire e assecondare Silvio Berlusconi nella sua corsa al Quirinale. Non ci sono alternative per il Carroccio, ma nemmeno per Fratelli d'Italia (anche se il discorso per Giorgia Meloni è un po' differente visto che il suo obiettivo sono le elezioni anticipate chiunque vada al Colle). Fonti qualificate del Carroccio spiegano ad Affaritaliani.it che non ci sono alternative, in questa fase, se non stare al fianco dell'ex Cavaliere.
Il motivo è estremamente semplice: alle prossime elezioni politiche, sia che si tengano quest'anno o nel 2023, Forza Italia - che attualmente nei sondaggi vale tra il 7 e l'8% - è essenziale per vincere e portare il Centrodestra al governo del Paese (poi si vedrà se il premier sarà Salvini o Meloni). Senza gli azzurri, Lega e FdI si fermano al massimo al 40% e non vanno da nessuna parte. E' del tutto evidente che con Berlusconi in campo tramonta il tavolo che lo stesso segretario della Lega aveva lanciato prima di Natale, ma l'ex presidente del Consiglio è determinato ad andare avanti.
Come finirà? Fonti leghiste sottolineano il nervosismo del Pd, come le minacce di elezioni di Enrico Letta, e ciò vuol dire che l'ipotesi Berlusconi presidente della Repubblica non si può affatto escludere. Difficile, certo, ma non impossibile. Laddove l'ex Cav dovesse fallire nella ricerca dei numeri tra i grandi elettori, il Centrodestra proporrebbe un altro nome di area, in pole position Marcello Pera e Maria Elisabetta Alberti Casellati. Ma i Dem hanno già fatto sapere che non accetteranno un candidato di Centrodestra. Due gli scenari a quel punto.
O Berlusconi molla Lega e Fratelli d'Italia ed elegge Giuliano Amato con il Pd e i 5 Stelle dalla quarta votazione in poi, oppure si apre una vera trattative tra tutte le forze politiche. E, in quel caso, l'ipotesi migliore di compromesso per il Carroccio sarebbe l'ex presidente della Camera Pierferdinando Casini. "Un nome che potremmo votare, certamente meglio di Amato e Cartabia", spiega un parlamentare leghista di lungo corso. Insomma, Salvini al momento deve stare al fianco di Berlusconi. E i veri giochi inizieranno solamente dopo il fallimento di Silvio, sempre che il presidente azzurro non trovi i numeri spiazzi Pd e M5S.
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