Politica
Il premier: entro giovedì la riforma dell P.A.
"L'Italia deve tornare ad essere l'Italia, tornando ad essere un punto di riferimento nel mondo", ma "dobbiamo mettere a posto di più le nostre città". Per questo "nei prossimi mesi i nostri sindaci lavorino di più". Il premier italiano, incontrando la comunità italiana nelle residenza italiana dell'ambasciatore a Tokyo, lancia un invito ai primi cittadini, esortando a evitare lo "sguardo più rassegnato, a volte lamentoso", che troppo spesso è la nostra nota distintiva. "Sono due milioni e settecentomila i giapponesi che vengono in visita in Italia. Chi fa un viaggio di diecimila chilometri deve essere accolto con la massima attenzione e quindi dobbiamo mettere a posto di più le nostre città".
Paese più semplice. Riforme per rendere l'Italia un Paese più semplice e tranquillo: Renzi annuncia che "mercoledì approveremo la riforma della P.a., nella quale c'è una norma che fa sì che in 90 giorni si abbia un sì o un no dalla pubblica amministrazione". Una semplificazione perché, sottolinea il premier, "a casa nostra stiamo cercando di fare il possibile per toglierci di dosso i problemi. Facciamo le riforme per tornare ad essere un Paese più semplice. La priorità è un Paese più leggero, tranquillo".
Fino infondo. E sulle riforme Renzi non ha intenzione di arenarsi: il premier giapponese Abe "è come me impegnato in una riforma costituzionale. Lui è più fortunato perché ha solo due passaggi e noi 5, ma anche noi andremo fino in fondo e faremo anche il referendum", ha aggiunto nel suo discorso.
Export. Renzi, però, guarda anche fuori dall'Italia e punta a rilanciare l'export: "Puntiamo ad avere un aumento in dieci anni di 300 miliardi di euro dell'export italiano. Attualmente, ha spiegato, l'export rappresenta il 28% del Pil. "Se facessimo un aumento sull'export - ha aggiunto - pari a quello che ha fatto la Germania dopo le riforme... la Germania è al 48% dell'export sul Pil".