Incidente con Ncd o sinistra Pd. Poi al voto in primavera. Il piano
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
All'interno del Partito Democratico, tra deputati e senatori, cresce l'ipotesi che il presidente del Consiglio voglia andare ad elezioni politiche anticipate. Probabilmente già in primavera. Anche la scelta di Paolo Gentiloni come ministro degli Esteri, secondo qualcuno, starebbe a significare proprio lo scarso interesse di Renzi per l'attuale compagine governativa. Ma come arrivare allo scioglimento delle Camere senza che il segretario dem venga accusato di aver fatto fallire la legislatura? L'idea sarebbe quella di cercare l'"incidente" parlamentare, o con la minoranza Pd sui temi economici e del lavoro o con l'Ncd di Alfano sulle unioni civili. In questo modo l'ex sindaco di Firenze potrebbe accusare gli uni o gli altri di aver staccato la spina e fare una campagna elettorale tutta all'attacco trasformando il voto in un referendum sulla sua persona. Insomma, per il premier l'importante è non restare con il cerino in mano. Ma con quale legge elettorale si andrebbe alle urne? "Il Consultellum comincia a non dispiacere a Renzi. Alcune simulazioni di questi giorni danno il Pd a quota 340 deputati pur con il 39% dei voti. Quindi maggioranza assoluta. Stessa cosa, numero più numero meno, al Senato. Ma si tratta comunque di un rischio. La campagna elettorale è lunga e le elezioni politiche riservano sempre sorprese (come sa bene Pierluigi Bersani). Quindi l'idea sarebbe quella di approvare l'Italicum in fretta, togliendo il comma che prevede che entra in vigore solo dopo l'abolizione del Senato. Renzi insisterà con il premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione, al fine di non dover stringere alleanze né prima né dopo il voto. Che cosa farà Berlusconi? Gli azzurri sono in fermento ma a decidere è l'ex Cavaliere. Il quale - spiegano dal Pd - alla fine accetterà la proposta di Renzi, forse in cambio di alcune "garanzie", magari su Mediaset, e anche perché, in caso contrario, il segretario del Pd potrebbe ripristinare il Mattarellum con un accordo il M5S. Cosa che Berlusconi vuole evitare a tutti i costi.