Salvini dà più soldi alle province ma dovranno "spenderli bene". Fake news i tagli per il Ponte sullo Stretto

L'opera che collega Calabria e Sicilia è finanziata e andrà avanti nei tempi stabiliti, ma assicurano le fonti del Mit non è stato sottratto un centesimo alle province

Importantissimo incontro questa mattina al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture tra il titolare del Mit e vicepremier Matteo Salvini con i vertici nazionali degli enti locali, Unione delle Province Italiane e Associazione Nazionale Comuni Italiani. Presente anche i rappresentanti del dicastero dell'Economia e delle Finanze. 

Dal Mit è stata espressa piena disponibilità a ripristinare le vecchie risorse per le province per l'anno 2025 in fase di conversione del decreto infrastrutture In Parlamento. E' quanto emerso dalla riunione presieduta dal ministro Salvini con Mef, Upi e Anci, secondo quanto riferiscono fonti dello stesso Mit. Gli enti locali, fanno sapere le stesse fonti, dovranno rispettare scadenze tassative per dimostrare l'effettiva capacità di spesa ed evitare che le risorse vadano perdute.

In sostanza, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, il segretario della Lega ha lanciato una sorta di sfida alle province facendo capire agli enti locali che "il Mit aumenterà i fondi a disposizione ma loro devono dimostrare di saperli spendere", in particolare per la manutenzione delle tante strade provinciali da Nord a Sud. Durante la riunione al ministero, Salvini ha anche tuonato contro le tante fake news uscite in questi giorni su organi di stampa e alimentate da qualche esponente delle stesse province affermando che "è falso dire che le province hanno meno soldi per finanziare il Ponte sullo Stretto”. 

L'opera che collega Calabria e Sicilia è finanziata e andrà avanti nei tempi stabiliti, ma assicurano le fonti del Mit non è stato sottratto un centesimo alle province per la manutenzione in particolare delle strade. Anzi, il ministro è pronto ad aumentare le risorse ma, come detto, gli enti locali devono dimostrare nei fatti e non a parole di sapere spendere bene i soldi a favore dei cittadini.

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