Schlein prova a raccogliere i cocci del Pd ma in Ue Meloni ha già vinto - Affaritaliani.it

Politica

Schlein prova a raccogliere i cocci del Pd ma in Ue Meloni ha già vinto

di Vincenzo Caccioppoli

Il Consiglio europeo offriva alla Schlein la possibilità di cominciare a tessere le prime relazioni con gli altri leader di sinistra e invece...

Il leader spagnolo ha appena superato indenne una mozione di censura presentata dal partito di destra Vox, che ha ricevuto comunque l’astensione dei popolari, partito che ad oggi ha un chiaro vantaggio sui socialisti, in vista delle prossime elezioni di fine anno. E’ chiaro perciò che in questo contesto, proprio la Schlein possa rappresentare, al pari della Meloni per il centrodestra, la novità di una sinistra europea assai in crisi di credibilità, e aspiri anche lei ad assumere un ruolo da protagonista anche a livello europeo. La sinistra europea guarda a lei con speranza e non è un caso che il suo intervento sia stato accolto con un lungo applauso all’assise socialista a Bruxelles, prima del vertice europeo. “Un bellissimo esordio, con un discorso in perfetto inglese e molto apprezzato", ha commentato il commissario all’Economia Paolo Gentiloni.

Singolare l’accento di Gentiloni sulla qualità del suo inglese, da sempre vanto della premier, che parla correntemente al pari di spagnolo e francese. Il vicepresidente della Commissione Maros Sefcovic invece ammette candidamente che "tutti già pensano alle prossime elezioni europee e i valori che porta Schlein possono contribuire al risultato". Meloni, nel suo ruolo di presidente dell’Ecr, punta senza esitazioni ad un accordo elettorale con il PPE per arrivare ad una chiara maggioranza di centrodestra al prossimo parlamento europeo, che possa cambiare gli equilibri europei.

Ed è proprio su questo che Raffaele Fitto, insieme al neo copresidente dell’Ecr, l’eurodeputato fedelissimo della Meloni Nicola Procaccini e a Carlo Fidanza stanno alacremente lavorando da mesi. La Schlein chiaramente punta a contrastare questo progetto, ma il suo tentativo potrebbe rivelarsi velleitario, a causa della indiscutibile debolezza della sinistra a livello europeo e sia per qualche primo malumore che comincia a serpeggiare all’interno delle fila democratiche.