Siamo peggio della Repubblica della banane
Di Stefano Bianchi
Pregiatissimo Direttore,
le scrivo per comunicarle la mia indignazione, assoluta, totale in merito a quello che sta succedendo nel Paese. Non mi voglio riferire a quello che che proclamano gli esponenti del Pdl che dopo anni di dichiarato garantismo in attesa del terzo grado di giudizio anche di fronte ad accusa definitiva pongono un problema di legittimità istituzionale, non voglio riferirmi all’assoluto servilismo con cui i parlamentari del PDL cavalcano, senza avvertire nessuna criticità, le posizioni del poco onorevole(adesso possiamo dirlo) Silvio Berlusconi, ma voglio riferirmi a quel problema sollevato fino alle ultime elezioni e cavalcato da tutte le compagini politiche del nostro Paese chiamato “moralità ed etica della politica”. Il problema Berlusconi non è un problema politico: è in primis un problema di moralità e di etica. Ritengo fondamentale che chi ci rappresenta in Italia e nel mondo deve essere persona irreprensibile, che abbia comportamenti limpidi e corretti che possano essere esempio per i cittadini del Paese e rappresentino l’onestà,l’integrità, la correttezza, la serietà del Popolo Italiano. Con che coraggio cerchiamo di salvare un pregiudicato condannato con sentenza definitiva? Cercando poi di sottrarlo ad una legge che è già stata applicata per casi analoghi ad altri soggetti politici (qualcuno avvisi l’On.Comi che la legge ha già trovato applicazione).
Basta forse sostenere che è il leader indiscusso di un partito politico e che 10 milioni di italiani lo hanno votato? Ma quando questi italiani lo hanno votato la sentenza non era ancora stata scritta e questi Italiani ancora non sapevano che, mentre facevano sacrifici per pagare le tasse allo Stato Italiano, il Primo Ministro Silvio Berlusconi commetteva reati frodando il fisco non pagando una parte di quelle tasse dovute per onorare le quali la maggior parte degli Italiani sostiene sacrifici indicibili. E rimango basito perché di fronte ad una situazione consolidata, nella quale un potere dello Stato esercitando con autorevolezza il proprio mandato costituzionale emette un verdetto definitivo dopo tre gradi di giudizio (tre gradi non uno, tre!), i sostenitori di Berlusconi si permettono di “ricattare” le altre forze politiche minacciando una crisi di Governo. E fra i due contendenti ci mancava pure Grillo che sembra un avvoltoio che volteggia sulla preda morente in attesa di piombare sulla carogna per adempiere al rito di un lugubre banchetto. Altro che Repubblica delle banane! Quando i nostri politici portano ad esempio i comportamenti degli altri esponenti politici europei che si dimettono per aver copiato una tesi o per il sospetto di una scappatella…poi come sono indulgenti con se stessi per comportamenti molto più riprovevoli. Qual è la moralità che auspichiamo per il Nostro Paese? Quale etica deve regolare i comportamenti dei nostri politici? Forse quando parliamo di certezza del Diritto per attrarre investitori stranieri in Italia dovremmo parlare anche di Rispetto.