Colpaccio di Giuseppe Conte. Agli Stati Generali che si terranno da venerdì 12 giugno a domenica 21 - secondo quanto Affaritaliani.it è in grado di rivelare - parteciperà anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Si tratta di un successo del presidente del Consiglio che conferma il feeling tra Palazzo Chigi e Bruxelles, nato con la nomina di Paolo Gentiloni (Pd) a Commissario europeo per l'economia e l'elezione di David Sassoli (anche lui Pd) a presidente del Parlamento Ue. Il punto principale dell'evento sarà il rapporto definito dal Comitato presieduto da Vittorio Colao e la presenza di Ursula sarà un altro segnale per l'Europa intera che dimostra l'importanza del nostro Paese e quanto le istituzioni Ue tengono all'Italia, che nel Vecchio Continente ha certamente acquisito un peso maggiore rispetto ai tempi dell'esecutivo M5S-Lega. Se così non fosse, l'ex ministro della Difesa di Angela Merkel non si scomoderebbe per venire a Roma. Il premier punta a un piano serio, completo e articolato per far uscire l'Italia dalla crisi della pandemia (e del lockdown) e per avviare con tutti i timbri la Fase 3, quella del rilancio e della riscossa economica.
Non solo, per Conte si tratta anche di un modo per consolidare la sua leadership politica, visto la maggioranza troppo spesso litigiosa, e traguardare così il 2023 arrivando fino al termine della legislatura. La Weltanschauung europeista di Conte, ben diversa dal sovranismo di Salvini, potrebbe (condizionale ancora d'obbligo) portare al nostro Paese ben 172,7 miliardi di euro con il Recovery Fund, senza contare la possibilità di utilizzare i 36 miliardi del Mes per le spese sanitarie senza condizioni. Non solo. Conte è stato anche capace di tessere alleanze con altri grandi stati europei, primi fra tutti la Spagna di Pedro Sánchez e la Francia di Emmanuel Macron, che hanno fatto uscire l'Italia dall'isolamento del governo M5S-Lega e che si contrappongono al rigore dell'Est Europa e di Paesi austeri come Austria, Olanda, Danimarca e Svezia. L'arrivo in Italia di Ursula per gli Stati Generali è forse la ciliegina sulla torta di una strategia potenzialmente vincente del premier a livello europeo. Che potrebbe assicurargli la poltrona di Palazzo Chigi per altri tre anni.
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