Ucraina, l'Ambasciata russa: "Il tatuaggio di Calenda da seguace dei nazisti". La replica: "Verrete sconfitti, come l'Urss" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 18:38

Ucraina, l'Ambasciata russa: "Il tatuaggio di Calenda da seguace dei nazisti". La replica: "Verrete sconfitti, come l'Urss"

Botta e risposta tra Carlo Calenda e l'ambasciata russa in Italia per il tatuaggio del segretario di Azione

Ucraina, botta e risposta tra l'ambasciata russa e Calenda

Botta e risposta tra Carlo Calenda e l'ambasciata russa in Italia, dopo che il segretario di Azione ha postato una foto in cui mostra il simbolo del 'tryzub', il tridente simbolo nazionale dell'Ucraina che spesso compare anche sulle divise dell' esercito di Kiev. La rappresentanza diplomatica di Mosca a Roma ha risposto, accusandolo di essere un seguace di "nazisti e collaborazionisti di nazionalita' ucraina, le cui mani sono sporche fino al gomito del sangue di ebrei, rom, ungheresi, russi e ucraini". Immediata la replica di Calenda su X: "Verrete sconfitti. Come e' stata sconfitta l'Urss. La liberta' alla fine vince sempre sulla tirannia. E se vi mettete paura di un tatuaggio vuol dire che ne siete gia' consapevoli". 

Il commento dell'ambasciata russa

"Ma il politico italiano Carlo Calenda, come del resto alcuni altri suoi malcapitati colleghi, davvero comprende cosa significhi il simbolo che si è fatto tatuare sul braccio? In Russia, a tal proposito, si usa dire 'son tutti frutti dello stesso campo'. In sostanza, il suo gesto non è altro che una sorta di adesione volontaria al consesso dei seguaci di Petljura, Bandera, Shukhevych e di altri nazisti e collaborazionisti di origine ucraina, le cui mani affondavano nel sangue di ebrei, zingari, ungheresi, russi e ucraini". Così sui social l'ambasciata russa in Italia a proposito del tatuaggio con il tridente simbolo dell'Ucraina del leader di Azione, Carlo Calenda. 

La replica di Calenda 

Verrete sconfitti. "Come è stata sconfitta l'Urss". Lo ha scritto su X il segretario di Azione, Carlo Calenda, in risposta all'ambasciata russa in Italia, che lo aveva criticato per il tatuaggio con il "tridente" simbolo dell'Ucraina. "La liberta' alla fine vince sempre sulla tirannia. E se vi mettete paura di un tatuaggio vuol dire che ne siete gia' consapevoli", ha aggounto Calenda.