Politica

Ue, Draghi adesso "dà le carte". Ucraina in Europa e tetto al prezzo del gas

Il premier italiano sfrutta il momento e con Macron e Scholz indeboliti è lui a decidere (quasi) per tutti. Bisogna convincere l'Olanda sul metano

Ue, Draghi decide per tutti. L'Italia adesso comanda a Bruxelles

Mario Draghi ottiene due importanti successi nel Consiglio europeo che si è tenuto ieri a Bruxelles. Il presidente del Consiglio, oltre ad aver insistito per l'ingresso nell'Ue dell'Ucraina e della Moldavia e aver ottenuto il sì degli altri Stati, ha anche spinto sull'imposizione del tetto al prezzo del gas a livello europeo. E su questo ha già raccolto il favore del presidente francese, Emmanuel Macron, che fino a fine mese è presidente di turno dell'Unione. Ma la sfida è convincere gli Stati più scettici, rappresentati da Germania e Paesi Bassi. E i vertici li convoca il presidente del Consiglio europeo. La posizione del cancelliere tedesco Scholz però si è ammorbidita, mentre il presidente olandese Rutte resta contrario: "Presto per decidere".

Chiedono invece l'intervento anche Spagna e Grecia. Il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, già al suo arrivo al vertice ha detto chiaramente che ribadirà "con il premier italiano l'urgente richiesta di iniziative coraggiose a livello europeo, come l'imposizione di un tetto al prezzo all'ingrosso del gas". Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, invita invece ad estendere a livello europeo il modello iberico (che è riuscito a ottenere l'ok da Bruxelles solo il mese scorso) che impone un tetto al prezzo del gas nella formazione della bolletta elettrica.