Verdini fa esplodere il Pd. Speranza: "Fatto grave. Congresso subito" - Affaritaliani.it

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Verdini fa esplodere il Pd. Speranza: "Fatto grave. Congresso subito"

Nonostante la travagliata approvazione da parte del Senato, il dibattito sulla legge sulle Unioni civili non si è ancora spento. Ma il confronto, adesso, si sposta all'interno del Partito democratico.

La minoranza dem, infatti, non ha digerito il voto di fiducia dei verdiniani al maxiemendamento del governo. Ad attaccare è Roberto Speranza: "È chiaro che il voto di ieri costituisce un cambiamento del perimetro della maggioranza. Un fatto molto grave". Per questo, continua il leader della sinistra Pd, "serve un congresso anticipato per svolgere una discussione vera sull'identità del partito".

"Rispetto al governo Letta - aggiunge l'ex capogruppo alla Camera- l'appoggio di esponenti di centrodestra è diverso perché allora era indispensabile avere quei voti per far nascere un governo. Ora si tratta di un governo che già esiste. È indispensabile ricordare la dialettica dinamica parlamentare di quei giorni. Questa di oggi è una scelta politica che sta facendo altro. Si sta costruendo il disegno con residui del berlusconismo: penso questo sia sbagliato e credo che sia giusto che il nostro popolo e la nostra gente possano su questo discutere e valutare cosa ne pensano".

A Speranza risponde il vicesegretario Pd Debora Serracchiani: "Gli ricordo che Verdini ha votato la fiducia al governo Monti e l'ha votata al governo Letta, oltre ad aver votato ieri per le unioni civili, passaggio storico atteso da anni. Il gruppo di Verdini non c'entra nulla con il Pd, non fa parte del nostro partito e mai ne farà parte. L'unico a tenere quotidianamente insieme il Pd e Verdini è proprio Speranza, che insegue i propri fantasmi o forse più semplicemente le dichiarazioni dei Cinque Stelle e di Forza Italia".

"Forse, più che al congresso del Pd vuole candidarsi a segretario di Ala? Sicuramente avrebbe più chance. Se invece vuole candidarsi segretario del Pd si accomodi, ci metta la faccia al prossimo congresso. Vedremo chi vincerà e chi perderà", conclude.