Politica
Lega, Salvini fa un passo indietro. Sarà Zaia il candidato premier

Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Nei giorni scorsi Matteo Salvini lo ha detto quasi scherzando (ma non era affatto una battuta): Luca Zaia candidato premier contro Matteo Renzi. Il segretario della Lega - secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it - sarebbe pronto a un passo indietro e a puntare sul Governatore del Veneto come figura da contrapporre al presidente del Consiglio e al Movimento 5 Stelle, quando si tornerà alle urne per le Politiche. Zaia, a differenza di Maroni, è un fedelissimo di Salvini. Non solo, il presidente della Regione Veneto viene percepito dagli alleati, Forza Italia in testa, come più moderato del leader del Carroccio e quindi più accettabile come candidato a Palazzo Chigi. Zaia ha dalla sua anche una lunga esperienza amministrativa: è stato ministro dell'Agricoltura (il più amato di quel governo Berlusconi) e poi Governatore per moltissimi anni. Il segretario del Carroccio ha capito che sul suo nome ci sarebbero troppe riserve in Forza Italia (qualcuna anche in Fratelli d'Italia) e lo stesso Berlusconi avrebbe faticato non poco a dare l'ok al suo nome. Con Zaia, invece, tutto sembra più semplice. Cattolico praticante, figura pragmatica che buca lo schermo in televisione, il presidente del Veneto potrebbe anche ottenere il sostegno di una parte dell'Ncd-Area Popolare (quella che fa riferimento a Gaetano Quagliariello) che non vede di buon occhio l'idea di un ingresso nel Pd di Renzi (magari trasfromato in Partito della Nazione). Zaia è stato rieletto in Veneto con il doppio dei voti della democratica Moretti e, quindi, ha già dimostrato di poter sconfiggere il partito del premier. Il cammino verso le elezioni politiche è ancora lungo, ma Salvini - salvo colpi di scena - sembra deciso a puntare sul Governatore veneto. E per se stesso, in caso di vittoria elettorale, avrebbe pronto il ruolo di ministro dell'Interno. D'altronde in questi mesi ha sempre detto e scritto su Facebook e Twitter che al Viminale avrebbe fatto molto meglio di Alfano (specie nel contrasto all'immigrazione clandestina) e con Zaia a Palazzo Chigi potrebbe mettere in pratica i suoi desiderata.