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Al Cibus di Parma il meglio dell'agroalimentare pugliese

Alfredo Prete, presidente di Unioncamere Puglia, in occasione dell'apertura il 7 maggio a Parma del Cibus,  sottolinea il vincente gioco di squadra fra imprese e istituzioni a tutela delle eccellenze agro-alimentari locali nel mare magnum della globalizzazione.

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"Sono 5.931 le industrie pugliesi di trasformazione alimentare e di produzione di bevande - sottolinea Prete - un settore che non solo crea ricchezza e prodotti di qualità, ma dà lavoro a 32mila persone.  Essere presenti al Cibus - dove su 80mila visitatori il 20 % viene dall'estero - significa dare un volto alle nostre eccellenze e dunque rendere riconoscibili i prodotti pugliesi, con la loro storia e tradizione di tipicità, per evitare il dilagare di ossimori alimentari come la 'burrata cinese' ".

"Anche quest'anno,  a Parma, Regione Puglia - Ass. Risorse Agroalimentari, Unioncamere Puglia e imprese. Insieme, saranno insieme in una consolidata collaborazione per traguardi sempre più ambiziosi. Le nostre sono imprese solide e pervasive - prosegue Prete - una su dieci supera il valore di fatturato di un milione di euro all'anno. In questo nucleo più strutturato, 88 aziende oltrepassa la soglia dei 10 milioni di valore della produzione annui".

"Si tratta di un universo complesso - evidenzia l'Ufficio Studi di Unioncamere Puglia - che comprende industrie della panificazione (2.346 imprese), oleifici (637), aziende lattiero casearie (526), produttori di vino (408), pasta (389), prodotti da forno (273), industrie conserviere (212). Non mancano industrie molitorie, della torrefazione del caffè, conserviere dei prodotti del mare e della lavorazione delle carni. Il tutto senza contare l'indotto commerciale, che farebbe lievitare ulteriormente questi dati".

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"L’Italia - prosegue il presidente Prete - perde 20 miliardi di euro l'anno a causa di quei prodotti che utilizzano nomi italiani storpiati (italian sounding) o immagini riconducibili al bel Paese. Occorrono sforzi straordinari per contrastare questa concorrenza sleale.  A Cibus quest'anno ci sono 2500 top buyers delle più importanti catene retail di Usa, Canada, Sud America, Europa, Medio Oriente e Asia".

"Un'occasione unica - ribadisce Prete - per conquistare nuove fette di mercato o consolidare la nostra presenza di "autenticità" su questi mercati.  Le imprese agroalimentari pugliesi nel 2017 hanno esportato prodotti trasformati per  892 milioni di euro, contro gli 854 del 2016 (+4,47%). E' un dato largamente dominato dal commercio intracomunitario (546 milioni), ma Europa extra UE, Asia e Americhe raggiungono i 100 milioni di euro l'anno ciascuna".

La più importante rassegna italiana dedicata all’agroalimentare, a cadenza biennale, è giunta alla sua 19^ edizione. Dal 7 al 10 maggio, la partecipazione di Regione Puglia e Unioncamere regionale sarà ospitata nel Padiglione 8. Dove saranno presenti 32 aziende, e sarà anche spazio per decine di convegni e workshop, che vedranno coinvolti tutti i soggetti del comparto.

Tra le novità di Cibus2018 l’area Cibus Innovation Corner, che ospiterà una selezione dei 100 prodotti più innovativi in esposizione in fiera. Nelle Food Court saranno presentati i prodotti tipici dalle Regioni: "Anche nell'ambito dell'innovazione - conclude Prete - le nostre imprese hanno molto da dire. Dai risultati aggregati di bilancio del food and beverage pugliese emergono investimenti per 154 milioni nel 2016 (bilanci 2017). I risultati sono conseguenti, con un fatturato che per le sole società di capitali supera l'anno precedente del + 4.65% e un valore aggiunto che segna +9.65%".

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Le aziende espositrici nell'ambito del Padiglione Puglia:  Pastificio D'Amicis; Biellebi Srl; Arte e Sapori ; Az. Agricola di Fidio Giuseppe; Pastificio Francesco Abatianni Srl; Damiano Spina Srl; Fattibene Luigi Srl; I Pavoni Sas Di Mercaldi Maria; Nonna Maria; Totem Food Srl; Tenuta Venterra Di Antonella Ferrara; La Cupa Società Cooperativa Agricola; Danieli Il Forno Delle Puglie Di Lovascio Gaetano Daniele & C. Sas; S.A. Azienda Agricola Annese Di Fera Giuseppina Sas; Panificio Palumbo Srl; Sapori Di Casa Di Salzo Anna; Soc. Agr. Eredi Di Spagnoletti Zeuli Giovanni Soc. Semplice; Pastificio Martimucci Srl ; Antica Valle d'Ofanto Sanferdinandese Srl; De Carlo Srl; Quattroemme Snc; Guglielmi Saverio Snc; D'Orazio Srl; Azienda Agricola Fratepietro; Birrificio B94 Srl; Salumi Martina Franca Srl; Kepos s.s. Agricola; Labbate Srl; P.M.C. Trasformazioni Alimentari Di Pugliese Maria & C. Snc; Agrigelo Di De Palma Michele; Base pizza Srl; Centrone Conserve Italiane Srl.

(gelormini@affaritaliani.it)

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Pubblicato sul tema: Cibus, la Puglia in prima linea con Selezione Casillo e Pasta Granoro

                                    'Prime Terre' tradizione, qualità e declinazione regionale di semole e farine

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