PugliaItalia
Allarme sul piano sostegno del Governo
Fiera del Levante e Sud restano ignorati
"Il governo Renzi starebbe per destinare 48 milioni di euro al potenziamento e allo sviluppo delle attività fieristiche in Italia per supportare crescita e internazionalizzazione delle imprese, ma delle Fiere del Sud e, in particolare, della Puglia che ha, nella Fiera del Levante, un punto di riferimento di antica storia e tradizione nel settore, oltre che di potenzialità da sviluppare, nessuna traccia"., parte da questo allarme l'interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico di Luigi d'Ambrosio Lettieri, capogruppo di FI nella 12^ Commissione del Senato.


"Ci sarebbero Milano, Bologna, Verona, Rimini, Roma, Firenze, Vicenza e Arezzo, con la predisposizione complessiva di 18 eventi distribuiti secondo i requisiti di leadership attribuiti a ciascuna fiera. Bari, invece, secondo il governo Renzi, non avrebbe alcun requisito da esibire, tantomeno potenzialità da esprimere. Eppure le politiche di valorizzazione e di sostegno - anche da un punto di vista strutturale e promozionale a livello internazionale - del Governo dovrebbero essere orientate anche e soprattutto verso quelle aree del Paese che necessitano di essere messe nelle condizioni di partecipare a pieno titolo alla partita competitiva e promozionale che si gioca sul terreno delle peculiarità e delle competenze".


D’Ambrosio Lettieri sottolinea come “le attività di promozione dell’incoming di operatori esteri, di organizzazione di eventi in Paesi stranieri al fine di intercettare positivi effetti economici per i mercati ad alto potenziale di sviluppo, di realizzazione di incontri di formazione e di strumenti per facilitare l'incontro di domanda e offerta nel corso delle manifestazioni, non possono vedere escluso il Sud e la Fiera del Levante che pur essendo stata attraversata dalle note vicende di cattiva gestione, oggi sta facendo, attraverso il lavoro del presidente Ugo Patroni Griffi, uno sforzo notevole di riorganizzazione, riposizionamento e di rilancio nel settore”.
“Ridurre il divario economico, sociale e infrastrutturale fra le varie aree geografiche del Paese”, conclude, “passa anche attraverso una programmazione lungimirante ed equa delle risorse disponibili. Vorrei sapere in che modo il ministro intende rispondere a questa ineludibile domanda di equità che arriva dal Sud e dalla Fiera del Levante che non intende piangersi addosso, ma lavorare in condizioni di pari opportunità per trasformare le potenzialità in effettive opportunità di crescita”.
(gelormini@affaritaliani.it)