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Latronico (Distretto IT) e l'accordo quadro servizi ICT per la PA pugliese

L'assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Michele Mazzarano, ha annunciato la pubblicazione del bando che stima in 100 milioni di euro, ampliabili fino a 160 nei prossimi 4 anni, i fabbisogni in forniture di servizi e sistemi per migliorare l'accessibilità e la fruibilità dei servizi pubblici digitali della Regione Puglia.

Mazzarano Michele2
 

"Con la pubblicazione del bando per l'accordo quadro per servizi ICT delle amministrazioni locali pugliesi - ha detto Mazzarano - si chiude una lunga e proficua fase di consultazione con la quale si è arrivati alla definizione di un bando innovativo, che ha tenuto conto delle istanze espresse dalle imprese e ha lavorato per offrire pari opportunità di partecipazione alle PMI pugliesi"

"Per arrivare a questo risultato - ha continuato Mazzarano - la Regione Puglia si è mossa su due importanti direttrici. La prima, quella di superare la logica dei tagli orizzontali, lavorando sulla rilevazione del fabbisogno e sull'aggregazione della spesa, avvalendosi dell'azione del soggetto aggregatore affidato a InnovaPuglia. La seconda, direttrice è stata la valorizzazione della partecipazione".

polizia di stato informatica
 

Nel dettaglio si è preferito approcciare il problema della riduzione della spesa nella PA, eliminando sprechi e duplicazioni e agendo dunque sulla contrattazione di prezzi migliori per prodotti e servizi di maggiore qualità. Da qui la necessità di bandire una gara per la stipula di un accordo quadro che, una volta definito, permetterà alle amministrazioni di acquistare meglio, più celermente e con minor onere burocratico.  

"L’accordo quadro per l’offerta di servizi ICT agli enti e alle amministrazioni pubbliche pugliesi - a seguito della pubblicazione del bando da parte di Innovapuglia - è un’opportunità per le imprese del territorio che operano nell’Information Technology", ha commentato Salvatore Latronico, presidente del Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese. Ad esso aderiscono imprese del settore, associazioni, consorzi, enti di ricerca e tutti gli Atenei pugliesi, per complessivi 4.000 addetti e 500 milioni di fatturato.

Salvatore Latronico, ceo   Openwork (4)
 

"Riconosciamo all’ente regionale - ha aggiunge Latronico - una capacità di ascolto del tessuto imprenditoriale locale, per addivenire a un testo condiviso e soddis -facente per tutti. A livello nazionale osserviamo una contrazione del mercato Pubblica Amministrazione per effetto delle convenzioni Consip che precludono di fatto a una grande quantità di imprese, in gran parte PMI, la vendita di prodotti e servizi alla PA se non in subappalto, limitandone le possibilità di crescita".

"La Regione Puglia si dota ora di uno strumento che consentirà, anche alle imprese locali, di aggiudicarsi forniture dirette nell’ambito dei 100 milioni di euro di investimenti previsti per i prossimi 4 anni da parte degli enti e amministrazioni regionali. Grazie al lavoro svolto da InnovaPuglia - ha concluso Latronico - di concerto con i rappresentanti del tessuto produttivo tra cui il Distretto dell’Informatica Pugliese, si offre un’opportunità a un comparto locale molto vivace come quello dell’IT pugliese, composto da oltre 1000 realtà imprenditoriali, molte delle quali piccole, comunque protagoniste di un percorso di ricerca e innovazione per la trasformazione digitale della Puglia". 

IT esperti
 

Il bando che ne è scaturito è suddiviso in 8 lotti, due per ciascuno dei 4 domini di conoscenza (Sanità e Welfare  - Turismo e Beni Culturali - Territorio, Mobilità e Ambiente - E-government, Finanza e Interoperabilità), suddivisi per due differenti classi di valore. Ciascun partecipante potrà aggiudicarsi al massimo quattro lotti, purché relativi ad ambiti tematici diversi.

"Sulla partecipazione, che ci ha visti impegnati in un lungo e articolato percorso di ascolto - ha ribadito l'assessore Mazzarano - possiamo dire di essere giunti oggi a definire una formula innovativa del bando che ci permette di garantire il pieno accesso da parte delle PMI alle opportunità offerte dalla digitalizzazione delle amministrazioni locali. Differenziare in due classi di fatturato, infatti, permette anche alle imprese ICT minori di cimentarsi su un terreno, quello dei servizi digitali della PA, dove la qualità e l'innovazione sono necessari per offrire prestazioni migliori ai cittadini, ma sono anche i tratti distintivi delle imprenditoria del nostro territorio.".

(gelormin i@affaritaliani.it)

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​Pubblicato sul tema: Salvatore Latronico: 'Il settore IT in Puglia, chance per cervelli e ricerca'

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