Municipi, Di Paola: “Sette giorni per chiudere”
ma Ncd non firma e prende tempo
Bari – “Un lavoro impegnativo ma condotto con responsabilità per trovare le condizioni migliori perché si giunga con Mimmo Di Paola alla vittoria”, lo definisce in notturna ad Affari il coordinatore azzurro D’Ambrosio Lettieri ma nemmeno l’ultimo vertice scioglie i nodi del centrodestra barese. Tanto che gli alfaniani vanno via senza firmare il documento condiviso su ticket e Municipi e rinviano ogni decisione al direttivo cittadino, previsto per sabato.
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Le proposte sono quelle formulate dall’ingegnere di Impegno Civile, formalizzate da tutti i partiti, in attesa che si aggiungano anche i centristi dell’Udc: Filippo Melchiorre numero due in caso di vittoria, unità della coalizione come “presupposto ineludibile” riconosciuto e assemblea generale di liste e movimenti fissata per il 12 aprile per tirare la volata. Prima, però, una settimana per chiudere sui Municipi ed individuare - entro lunedì 7 – i candidati da schierare “in ragione degli irrinunciabili requisiti di capacità amministrativa, consenso territoriale e rappresentanza di genere” e in virtù dell’ "elevato grado di autonomia che verrà riconosciuta alle nuova macrocircoscrizioni” dall’amministrazione.
Una road map netta ed una partita ancora a carte coperte sulle nomination, che vede la pattuglia di Massimo Cassano per nulla persuasa: “Il percorso che abbiamo iniziato è a favore di una strategia diversa che, al contrario di come sono andate le cose negli anni passati, mette al primo posto il contatto con il territorio e le preferenze espresse dagli elettori”, spiega Cassano, senza giri di parole. “Avremmo preferito e preferiamo ancora, insomma, una conta”, sbotta rimandando ulteriori prese di posizione, “e una scelta in base ai risultati delle urne”. Ovvero una prova muscolare e neppure sotto traccia, fino ad ipotizzare la corsa in solitaria - fronte per fronte - se non si dovesse venire a capo. Pur tenendo fede all’accordo con l’aspirante primo cittadino.
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Rumours vedrebbero la contesa spostarsi dal Municipio centrale al grande elettore del San Paolo, per nulla facile dopo l’apporto accordato a Michele Emiliano nella scorsa tornata e a Giacomo Olivieri alle primarie, ma restano rumours, appunto: “Parlare oggi non di programmi e progetti ma esclusivamente di poltrone è prematuro”, spegne i focolai il senatore Ncd. Poi puntella: “Più che le appartenenze, devono aver valore fondamentale nomi e esperienze da mettere a disposizione della città”. Palla al centro, dunque, ma solo per qualche giorno.
(a.bucci1@libero.it)