Rapporto Ambrosetti
Inclemente con la Puglia
"Sorpresa: la Puglia non è piu la locomotiva del Sud. La colpa? Dei governi nazionali targati Pd che hanno dimenticato il Mezzogiorno. A dircelo è nientemeno che l'assessora allo sviluppo economico di quella stessa giunta Vendola che fino a ieri iscriveva la Puglia nel guinness dei primati dello sviluppo, l'enfant prodige delle regioni del Sud, l'oasi nel deserto. Loredana Capone non sa quel che dice. O forse adesso che Vendola annaspa nelle acque della sua creatura politica, Sel - da cui proprio oggi si stacca una costola, Led - tenta il disperato affrancamento, offrendosi a ripetute contraddizioni, ma certoficando finalmente la verità nei commenti ai dati Ambrosetti". Lo sostiene in una nota Luigi D'Ambrosio Lettieri, capogruppo FI 12^ Commissione Senato.
"Ironia a parte, che la Puglia migliore fosse una invenzione del cerchio magico vendoliano e che non fosse affatto neanche da lontano un' oasi in mezzo al deserto, lo diciamo da tempo, sostenuti dai fatti. Oggi a darci ragione - e la cosa non ci fa piacere per niente considerato quel che significa per tutta la regione - c'è anche lo studio Ambrosetti sull'impatto della politica di coesione in Puglia. Un fallimento su molteplici fronti, i più dirimenti, d'altronde, come lavoro, lotta alla povertà e formazione. Non che in altri settori, come ambiente e innovazione siano tutte rose e fiori. Pochi semafori verdi e molti gialli, a testimoniare un leggero miglioramento che però non centra i target di riferimento".

"Ma quello che ci lascia esterrefatti - continua il coordinatore Forza Italia Grande Città di Bari - sono le parole dell'assessore alle attività produttive della giunta Vendola, iscritta al Pd, Loredana Capone, che nel tentativo di giustificare il fallimento, di fatto smentisce se stessa, certificando menzogne sfornate a go go sullo stato di salute e beatitudine della Puglia in questi dieci anni di governo piddino- vendoliano e un'azione amministrativa, a livello locale e nazionale, insignificante e deleteria".
E poi rincara: "Sfugge, forse, all'assessora Capone, che il Sud è stato cancellato dall'agenda delle priorità del governo nazionale oggi da Renzi, ieri da Letta, entrambi del partito di cui lei è autorevole esponente nella giunta Vendola. Le sfugge anche che, prima che arrivassero loro e Monti a dimenticare il Sud, è stato Raffaele Fitto, ministro per la coesione territoriale del governo Berlusconi costretto impropriamente alle dimissioni, a individuare interventi strategici nel Piano per il Sud, a sostenere la necessità di guardare alla qualità della spesa oltre che alla piena utilizzazione dei fondi europei tout court, ad avviare un confronto serrato e costruttivo con le Regioni e a imporre all'attenzione europea il problema Sud con la forza dei fatti e di proposte credibili".
"Un lavoro buttato alle ortiche a Roma come a Bari, con la piena responsabilità della sinistra, tutta, non solo quella di Vendola. Quindi, anche della novella Alice nel Paese delle Meraviglie".