Terremoto FI, Fitto pronto a candidarsi. Vitali: “Delitto politico”
Bari – Era parsa una minaccia strategica ma il rumour che circola nei corridoi ha ormai il rango dell’ipotesi e potrebbe terremotare l’intero centrodestra: Raffaele Fitto in campo come candidato Governatore, contro Michele Emiliano e Antonella Laricchia, ma, soprattutto, contro Francesco Schittulli. A fare da detonatore al muro contro muro in atto da mesi, il vertice nella Capitale tra Silvio Berlusconi e l’oncologo gravinese, alla presenza del neo coordinatore regionale forzista, Luigi Vitali, con il quale l’ex Cavaliere ha confermato la linea dura sulle liste adottata dal commissario azzurro. Ed ora fedelissimi e sostenitori dell’europarlamentare sono in fermento, attendendo un via libera definitivo che potrebbe arrivare in tempi brevi.

Il primo ad evocare la corsa del Vicerè di Maglie al dopo Vendola era stato proprio l’ex Sindaco di Bari, un’estate fa, poi la possibilità era stata invocata dai forzisti e dallo stato maggiore nazionale - in pieno corpo a corpo tra l’ex Ministro per gli Affari regionali e l’ex premier - prima di essere definitivamente sepolta dai dinieghi dell’interessato, fermo sulla necessità di affidare la designazione a primarie alle quali non avrebbe mai partecipato. “Glielo abbiamo chiesto a giugno e ha rifiutato. Ora, se Fitto pensa ad una candidatura sostitutiva rispetto a quella di Schittulli, fa uno sgarbo politico al candidato e alla coalizione che lo sostiene. Se, invece, si vuole candidare contro Schittulli, allora si tratta di un delitto politico del quale si assumerà la piena responsabilità”, commenta Vitali ad Affari.
Schittulli nicchia: “Io ero, sono e sarò il candidato presidente alla Regione Puglia per il centrodestra”, fa sapere via Twitter, ma il quadro è destinato a cambiare di ora in ora e, se la pattuglia in Via Capruzzi è già spaccata, nelle liste dei dissidenti sarebbero pronti ad entrare amministratori locali e molti big ai box, da Francesco Ventola agli uscenti Zullo e Mazzei, apertamente in dissenso con la nuova gestione del partito: “La posizione è quella di restare in FI, ma se in modo immotivato veniamo lasciati fuori dalle liste, allora si apre un'altra riflessione e non è da escludere la candidatura di Raffaele Fitto. Diamo il via ad una nuova fase”, chiariscono gli uomini dell’ex Ministro, in conclave nel capoluogo salentino. Per sapere se sarà guerra aperta, basterà una manciata di ore.
(a.bucci1@libero.it)