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Roma
Pazzi per il teatro, in scena un manicomio. Il Teatro Valle omaggia Pirandello

di Maddalena Scarabottolo

“Manicomio! Manicomio!” è il titolo della mostra ospitata al Teatro Valle fino al prossimo 2 giugno. Un omaggio a Luigi Pirandello e alla prima della sua famosa opera: “Sei personaggi in cerca d'autore”.

 

I “Sei personaggi in cerca d'autore” di Luigi Pirandello stanno raggiungendo i 100 di età e per questa ragione il Teatro Valle di Roma dedica alla pièce teatrale la mostra “Manicomio! Manicomio!”. Il titolo s'ispira alle burrascose grida che il pubblico intonò alla fine del terzo atto, la sera della prima al Teatro Valle, il 10 Maggio 1921.

L'esposizione, realizzata dal Teatro di Roma, si costituisce come un percorso a tappe, scandito dall'alternarsi dei sei allestimenti del testo di Pirandello dal 1921 fino agli anni 2000.Un percorso che vuole ricordare al pubblico come quest'opera sia uno dei testi più emblematici del Novecento, un punto di riferimento e rinnovamento, non solo per il teatro italiano, ma anche per quello europeo.

“Sei personaggi in cerca d'autore” è un lavoro che sintetizza e condensa il concetto di relativismo del Novecento. Subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, periodo in cui Pirandello inizia a scrivere, il mondo non conosceva più l'armonia, tutto si era frantumato sotto le macerie della guerra.

Lo stesso dramma di Pirandello vuole eliminare lo spazio artistico, così come lo si conosceva, disintegrando lo spazio teatrale. L'irrompere in teatro dei sei personaggi, come viene rievocato in sala e sul palcoscenico del Valle, con la loro storia di vergogne familiari borghesi, crea delle scene che vengono percepite come traumatiche. La comunicazione inoltre si basa su messaggi inautentici, incompresi, che inducono a una solitudine senza via d'uscita.Queste suggestioni, che rievocano la forza del testo, si rivivono in mostra grazie all'atmosfera ricreata con un'installazione di manichini posizionati secondo le indicazioni dello stesso autore e vestiti con i costumi della Sartoria Farani.

Paolo Petroni, giornalista e critico teatrale, ha sottolineato al riguardo come il Teatro Valle dovrebbe diventare “una gioielleria della memoria”: un contenitore di mostre che abbiano come scopo quello di documentare l'effimero dell'arte teatrale in tutte le sue forme.

La prima tappa della mostra si apre quindi con la storica messa in scena del 1921 di Pirandello presso il Teatro Valle (dal 13 al 21 aprile). Si prosegue con la ripresa moderna di Giorgio De Lullo del 1964 (dal 25 al 28 aprile); il manifesto della neoavanguardia romana “Pirandello chi?” di Memè Perlini del 1973 (dal 2 al 5 Maggio); l'originale lettura di Mario Missiroli del 1993 (dal 9 al 12 maggio): la versione di Carlo Checchi del 2003 (dal 16 al 19 maggio) e lo “Studio sui Sei Personaggi” di Luca Ronconi nel 2012 (dal 23 maggio al 2 giugno).

Durante i vari momenti espositivi sono previsti degli incontri con protagonisti e personalità della scena teatrale che apriranno le varie sessioni. Oltre a ciò, è stato stilato un programma intitolato “Colazioni con i Sei personaggi” per chiacchierare attorno a Pirandello nel Foyer del Teatro Valle.

Il programma completo è consultabile su: community@teatrodiroma.net

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