Fisco e Dintorni
Giudici cancellano i tributi ma tanta confusione sulla prescrizione
La Commissione Tributaria di Milano annulla migliaia di euro di tasse dichiarandone la prescrizione decennale ma tale pronuncia contrasta con la sentenza di Pavia che nei mesi scorsi aveva sancito la prescrizione in 5 anni. Le associazioni di consumatori e imprese chiedono certezza.
“È terminato solo da qualche giorno il convegno di Milano organizzato da MilanoPercorsi focalizzato su rapporto Fisco/contribuenti ed esigenza di regole certe>> che subito abbiamo conferma della confusione che governa il nostro sistema tributario” sono queste le parole del Presidente di Partite Iva Nazionali nonché responsabile della sezione salentina di Movimento Consumatori, Dott. Antonio Sorrento, in merito alla recente sentenza di Milano sulla prescrizione dei tributi.
In particolare, il Dott. Sorrento fa riferimento alla sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Milano emessa nei giorni scorsi che ha annullato migliaia di euro di tasse dichiarando la prescrizione decennale delle stesse (sentenza CTP Milano n.1500 del 26.05.2022, visibile su www.partiteivanazionali.it – sezione Documenti)
Continua ancora il Dott. Sorrento “Siamo contenti che il nostro associato di Milano sia riuscito a far annullare le pretese illegittime anche perché dopo oltre dieci anni non aveva più le ricevute dei pagamenti e risulta veramente assurdo che a distanza di tanto tempo vengano richieste pretese del genere. Ringrazio dunque i nostri professionisti per averci segnalato prontamente questa sentenza e in particolare la Dott.ssa Donatella Dragone e l’Avv. Matteo Sances che hanno assistito il contribuente. Detto ciò, ancora una volta non posso nascondere il mio rammarico per la continua mancanza di certezza anche su questioni semplici come la prescrizione dei tributi; ricordo che solo qualche settimana fa avevamo segnalato la sentenza della Commissione Tributaria di Pavia n.219/2021 che invece aveva sancito in 5 anni i termini di prescrizione dei tributi. Tutto ciò ovviamente continua a creare confusione e non migliora certamente i rapporti tra i cittadini e l’Amministrazione per cui tanto stiamo lavorando (si veda intervista a seguire al Dott. Sorrento)”.