Inps e Fisco non rispondono? La Corte D'Appello annulla le cartelle - Affaritaliani.it

Fisco e Dintorni

Inps e Fisco non rispondono? La Corte D'Appello annulla le cartelle

Da Camera Civile Salentina: “Ancora una volta i Giudici condannano il concessionario per non aver annullato le cartelle nonostante la mancata risposta alle istanze dei contribuenti. Stiamo lavorando in Parlamento per introdurre una norma a tutela di cittadini e imprese”.

 

Sono passati solo alcuni mesi da quando il Tribunale di Bari, con sentenza n.3401/2019, aveva annullato a un contribuente barese una cartella esattoriale da oltre 13 milioni di euro (si veda articolo de ilSole24ore) che anche dalla Corte d’Appello di Lecce arriva un’importante pronuncia che condanna l’Agenzia della Riscossione (ex Equitalia) a pagare migliaia di euro di spese legali.

Il motivo in questo caso? Concessionario e Inps si ostinavano a pretendere il pagamento di varie cartelle esattoriali nonostante la mancata risposta alle istanze di chiarimenti del contribuente (sentenza n.427/2020 della Corte d’Appello di Lecce).

Dichiara il Presidente di Camera Civile Salentina e Coordinatore Regionale Camere Civili di Puglia, l’Avv. Salvatore DonadeiLa legge 228/2012 è chiara poiché prevede che se il contribuente fa un’istanza al concessionario per contestare le pretese e non ottiene risposta entro 220 giorni il debito si annulla. Nonostante ciò, succede spesso che gli enti si oppongano. In questo caso il contribuente, assistito dal nostro associato, l’Avv. Matteo Sances, è riuscito a ottenere l’annullamento delle cartelle esattoriali ma non solo. I giudici hanno anche condannato l’ente a pagare oltre 6.000 euro di spese legali”.

Prosegue l’Avv. Donadei “Da tempo Camera Civile Salentina sostiene il Collega Sances in questa battaglia a tutela di cittadini e imprese. Per questo motivo abbiamo presentato alcune proposte di emendamenti al decreto Sostegni in discussione proprio in questi giorni alla Camera, grazie anche all’impegno di vari Gruppi Parlamentari di buona volontà”.

Interviene sul punto anche l’Avv. Matteo SancesI contribuenti hanno il DIRITTO di contestare le pretese del Fisco se qualcosa non torna e gli enti hanno il DOVERE di rispondere ai contribuenti e se non lo fanno il debito si ANNULLA…

La legge n.228/2012 è semplice ma ancora troppo spesso gli enti non la applicano costringendo i contribuenti a lunghe e costose vicende giudiziarie….  E’ tempo di promuovere un rapporto diverso tra cittadini e Amministrazione basato su maggior dialogo e trasparenza…. Da tempo ho promesso a molti imprenditori e persone a me care che saremmo andati avanti in questa battaglia di civiltà ed ecco perché ringrazio Camera Civile Salentina per il forte sostegno”.