Pillole d'Europa

di Cinzia Boschiero

I blog riportano opinioni degli autori e non necessariamente notizie, in ossequio al pluralismo che caratterizza la nostra Testata.
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Pillole d'Europa
I GIOVANI E LE SCIENZE, FONDI PER RICERCA, FORMAZIONE E GIUSTIZIA
Concorso europeo "I giovani e le scienze 2024"- selezione italiana

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI  EUROPEI  E  CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI - In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

 

Domanda: ci sono fondi e concorsi per incentivare i giovani ad avvicinarsi alle STEM? Enrico Tullero

Risposta: sì. C’è in particolare il concorso europeo “I giovani e le scienze” della Commissione europea Direzione Generale Ricerca che si svolge ogni anno per i giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni.   I tre migliori progetti realizzati da studenti liguri, lombardi e piemontesi sono stati premiati presso la FAST –Federazione delle Associazioni Scientifiche e tecniche a Milano il 18 marzo e  rappresenteranno l’Italia alla finale europea del concorso EUCYS “I GIOVANI E LE SCIENZE 2024”  a settembre 2014 in Polonia. Tra le autorità  presenti italiane ed estere c’erano il dott. Massimo Gaudina, DG Ricerca e Innovazione Commissione Europea, Coordinatore New European Innovation Agenda, l’on. Patrizia Toia, Vicepresidente Commissione ITRE, Parlamento Europeo, Giuseppe Bonelli, Dirigente Ufficio V – Servizio Regionale Ordinamenti e Politiche per gli Studenti, USR Lombardia. “In un mondo in cui sembra vincere il dissidio, la guerra, i conflitti, noi, con questo concorso, possiamo ribadire i Valori della Cooperazione, del Dialogo, della Ricerca per progetti utili al Bene Comune per un mondo migliore” dice Rinaldo Psaro, presidente della FAST,” speriamo che in futuro possano essere al nostro fianco altri sponsor e sostenitori oltre ad AICA, Corepla, Fondazione Cariplo, Fondazione Salvetti, Xylem, Fondazione Marazzato, Associazione Cielo Stellato Silvio Lutteri, alla società Erica srl ed altri patrocinatori,  perché i giovani validi ci sono e necessitano di essere supportati e valorizzati come noi di FAST facciamo dal 1989. In prossimità delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026  vogliamo ribadire il motto che l’importante sia partecipare e non vincere perché già così si può entrare a far parte di una comunità europea e internazionale di giovani ricercatori, che rappresentano un’Italia e una Unione europea positive ed attive. Programmi come Horizon Europe già vanno in questa direzione: unire le menti per cooperare nella ricerca comune a favore dei cittadini e delle imprese per soluzioni innovative, ecosostenibili, utili per tutti i settori”.  La selezione italiana si svolge tutti gli anni e si tratta del più prestigioso concorso europeo realizzato su incarico della Direzione generale Ricerca della Commissione europea, voluto dal Parlamento europeo e dal Consiglio per i giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni.  ”Erano presenti oltre 100 giovani da tutta Italia e da diversi paesi stranieri, 35 stand realizzati da studenti con  soluzioni innovative ed utili in vari settori tra cui spiccano ICT, gestione dei rifiuti, tutela dell’ambiente, prototipi e ricerche per la salute, contro l’inquinamento, soluzioni abitative innovative e progetti per la sicurezza sulle strade” sottolinea Rinaldo Psaro, Presidente della FAST- Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche, ente organizzatore della selezione italiana per la Commissione europea DG Ricerca. Il dott. Massimo Gaudina, coordinatore per la Commissione europea della Nuova Europea Agenda dell’ Innovazione intervenuto alla cerimonia di premiazione il 18 marzo, ha spiegato il lancio proprio il 18 marzo a livello comunitario dell’Agenda strategica per la ricerca e l’innovazione europea e ha ribadito l’impegno della Commissione europea per i giovani e l’innovazione. L’Agenda strategica per la ricerca e l’innovazione si propone di migliorare l’ecosistema dell’innovazione in Europa, rafforzare il capitale umano e facilitare gli investimenti nelle start-up e nelle scale-up. L’European Union Contest for Young Scientists- EUCYS premia ogni anno  progetti di ricerca, studi, prototipi, invenzioni realizzati da giovani meritevoli in tutti i settori/materie (es. ambiente, energia, chimica, disabilità, Ict, etc.) e anche quest’anno i giovani partecipanti alla selezione italiana hanno rivelato tutta la loro capacità inventiva e dimostrato il loro desiderio di fare scoperte, approfondire problemi  e risolverli, come gli studenti che hanno considerato gli ossidi di azoto non come un problema, ma come una risorsa, recuperandoli da una atmosfera inquinata e sfruttandoli per rendere l’aria più pulita, usandoli per preparare l’acido nitrico. ”I vincitori premiati a Milano il 18 marzo 2024 rappresenteranno l’Italia alla finale della 35° edizione europea che quest’anno si terrà  a Katowice  in Polonia (9 – 14 settembre 2024),” dice Rinaldo Psaro, Presidente della FAST- Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche ”E’ una grande opportunità per i finalisti, che competono per rilevanti premi ed accreditamenti, tra cui viaggi studio, possibilità di partecipare ad altre gare internazionali, attestati di merito. Alla finale europea i premi sono in denaro (Euro 7 mila, 5 mila, 3.500 euro) e di merito, le visite ai centri di ricerca dell’Unione europea. Mentre alla selezione italiana sono stati assegnati altri premi, medaglie d’oro e d’argento, viaggi, borse di studio, accreditamenti per partecipare ad altri eventi scientifici e contest internazionali,  attestati di merito in aggiunta al prestigio di partecipare al concorso finale europeo e di avere crediti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per l’eccellenza dei loro progetti”.  Gli stand della mostra con i prototipi tra cui robot, nanotrappole, batterie innovative, sono stati realizzati dagli studenti stessi; l’entrata era aperta al pubblico gratuitamente ed ha riscosso molto interesse da parte dei cittadini. “Alla mostra erano presenti anche 10 progetti esteri perché “vogliamo mantenere una dimensione culturale e scientifica aperta alla cooperazione internazionale e non solo europea e quindi sono stati invitati e premiati da noi a Milano per tre giorni pure alcuni studenti provenienti da Taiwan, Spagna, Portogallo, Belgio, Tunisia, Turchia, Messico, Lussemburgo, Brasile e Messico per creare un ambiente di internazionalità”, spiega Rinaldo Psaro, Presidente della FAST- Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche,“ infatti la ricerca e la scienza hanno una dimensione senza frontiere, spesso interdisciplinare e speriamo che i giovani italiani che hanno presentato progetti sulle microplastiche, ad esempio, possano cooperare con altri studenti di altri Stati, presenti al nostro evento, che hanno avuto idee diverse per provare a risolvere il medesimo problema ambientale. Inoltre la nostra manifestazione evidenzia la vivacità delle scuole italiane e la dedizione di docenti, la qualità degli studenti e come vi sia anche una cooperazione tra regioni, come in un progetto in cui hanno lavorato studenti della Toscana assieme a studenti del Veneto; o un altro progetto in cui hanno collaborato studenti della regione Piemonte e della regione Lombardia. Contrariamente ai nostri politici i giovani hanno la mente molto aperta. Speriamo che i vincitori di questa edizione possano brevettare o iniziare con delle start up vista la qualità dei loro lavori, come è successo per altri studenti italiani vincitori delle edizioni precedenti”. Il Ministero dell’Istruzione e del merito considera il concorso “I giovani e le scienze” come parte del Programma per la valorizzazione delle eccellenze ‘Io merito’.

Domanda: sono un avvocato e vorrei sapere se ci sono fondi europei per la formazione nel nostro settore per favore? Luigi Cavalleri

Risposta: sì. Ad esempio c’è un bando aperto nell’ambito del programma  europeo “Giustizia” che cofinanzia progetti transnazionali sulla formazione dei professionisti della giustizia in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali. L’obiettivo della call è sostenere la formazione per favorire lo sviluppo della "capacità digitale" dei professionisti della giustizia e promuovere la transizione digitale delle metodologie di formazione giudiziaria, contribuendo allo stesso tempo all'applicazione efficace e coerente del diritto dell'UE nei settori del diritto civile, del diritto penale e dei diritti fondamentali, compreso la non discriminazione, la parità e lo stato di diritto. Il bando punta a supportare attività di formazione per membri della magistratura e personale giudiziario, ovvero giudici, pubblici ministeri, personale dei tribunali e delle procure, altri professionisti della giustizia come avvocati, notai, ufficiali giudiziari, curatori fallimentari e mediatori, nonché interpreti e traduttori dei tribunali, personale penitenziario e di sorveglianza; e/o professionisti della giustizia in formazione iniziale; e/o moltiplicatori, come formatori giudiziari o coordinatori dei tribunali dell'UE, dove vi siano garanzie che i moltiplicatori trasmettano le loro conoscenze ai professionisti della giustizia in modo sistematico; e/o formazione interprofessionale, al fine di stimolare il dibattito tra le professioni giuridiche sull'applicazione del diritto UE e contribuire a una cultura giudiziaria europea attraverso gli ambiti professionali su temi identificati di rilevanza per le professioni coinvolte.

  






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