Onu, Ban Ki-moon a Montecitorio: "Migranti responsabilità globale" - Affaritaliani.it

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Onu, Ban Ki-moon a Montecitorio: "Migranti responsabilità globale"

"Vicinanza geografica non significa responsabilità esclusiva verso i migranti: tutti i Paesi, lo dico sempre a tutti i paesi europei, hanno responsabilità". Ban Ki-moon, segretario generale dell'Onu, parlando alla Camera, in occasione dei sessant'anni dell'adesione italiana alle Nazioni Unite, ha lodato l'impegno del nostro Paese nell'assistere le migliaia di profughi, ma ha invocato maggiore condivisione nella risposta alla crisi dei migranti. L'Italia, ha sottolineato, ha saputo "dare una risposta coraggiosa e profondamente umana alla più grande crisi migratoria dalla fine della Seconda guerra mondiale. Rendo omaggio agli uomini e alla donne d'Italia che hanno salvato decine di migliaia di migranti. Ringrazio l'Italia". Ma Ban non ha tralasciato di ricordare che l'accoglienza "è una responsabilità globale che deve essere equamente condivisa". "L'Italia che le dà il benvenuto è l'Italia degli ufficiali che diventano infermieri per far nascere i bambini nelle navi nel Mediterraneo. È un Italia di cui siamo orgogliosi", ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

Italia in prima linea. "Gli sfollati dalla Siria- ha aggiunto Ban Ki moon - sono accolti dai Paesi vicini, ma la collocazione geografica, le coste dell'Italia, ne fanno uno stato in prima linea per i rifugiati che vengono dall'Africa. Io voglio esprimere il mio plauso alla solidarietà manifestata da questi Paesi, che sostengono più della loro parte di responsabilità". Il segretario ha ricordato che "la guerra in Siria mette il Libano in forte pressione, e l'Italia ha dato un grandissimo contributo per il mantenimento della sicurezza in Libano con i suoi uomini, confermandosi il Paese occidentale che presta il maggior numero di uomini in missioni di pace Onu".