Coni: Giovanni Malagò rieletto per un terzo mandato alla Presidenza - Affaritaliani.it

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Coni: Giovanni Malagò rieletto per un terzo mandato alla Presidenza

"Ho rifiutato diverse proposte perché ritengo quello di presidente Coni il ruolo più bello del mondo. Sarà il mio ultimo mandato", ha detto dopo la conferma

Giovanni Malagò è stato rieletto alla presidenza del Coni, dove svolgerà il suo terzo mandato. Questa mattina a Milano il Consiglio Nazionale Elettivo del Comitato Olimpico Nazionale lo ha confermato alla guida dello sport nazionale con 55 voti, contro 13 a Renato Di Rocco e solo uno per Antonella Belluti, più una scheda bianca e una nulla.

Vincitore annunciato dai pronostici della vigilia, il 62enne Malagò ha spiegato che il prossimo mandato sarà anche l'ultimo: “Non mi risparmierò nel mio ruolo. A chi ha votato per Di Rocco e Bellutti dico che cercherò di fare il possibile per raccontargli che insieme si può scrivere una nuova pagina di storia dello sport italiano e del Coni e arrivare a un traguardo, essere più prestigiosi, forti e credibili in questi momenti di tempesta. Mi troverete sempre dalla stessa parte, ho rifiutato diverse proposte perché ritengo quello di presidente Coni il ruolo più bello del mondo. Viva l'Italia".

Franco Carraro, che presiede il Consiglio, ha commentato: "Gli faccio i migliori auguri e ringrazio Di Rocco e Belluti per il contributo che hanno dato. Non solo sono persone di sport, ma è stata una competizione civile e corretta".

Era da 75 anni che l’elezione del Presidente nazionale non avveniva a Milano. I lavori ospitati dal Tennis Club Milano Bonacossa dove, nel lontano 1946, si era svolta l’elezione di Giulio Onesti.

Il padrone di casa è pertanto stato Marco Riva, che lo scorso marzo è stato eletto alla guida del Coni Lombardia: con soli 38 anni, è il presidente regionale più giovane d'Italia. "Parte ufficialmente un nuovo quadriennio olimpico!", ha commentato. "Complimenti e buon lavoro al Presidente Malagò e a tutta la Giunta che è stata nominata! Sono molto felice per la Lombardia e per la nostra Claudia Giordani, vicepresidente nazionale. Un segnale chiaro, una scelta condivisa e fortemente voluta, legata al territorio".