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Dragusin, quando la Consob contestava la plusvalenza alla Juventus. Oggi al Tottenham per 30 milioni
Dragusin (foto Lapresse)

Calciomercato, Dragusin al Tottenham: Genoa incassa 30 milioni per l'ex Juve

Radu Dragusin è stato forse il grande colpo di queste ore: il 21enne difensore rumeno sarà il nuovo difensore del Tottenham. Il Genoa ha praticamente concluso l'operazione per 30 milioni di euro (più il prestito di Djed Spence), dopo una sfida sul terreno del calciomercato che ha visto rilanci e contro-rilanci tra gli Spurs e il Bayern Monaco. Con un tentativo del Milan (che poteva mettere sul piatto l'attaccante Lorenzo Colombo) e l'interessamento del Napoli.

Dragusin, scoperto dalla Juventus a 16 anni: lo scambio con Cambiaso dal Genoa. L'ascesa di Radu nel calcio internazionale

Una ricca cessione per il club ligure che aveva preso Radu Dragusin a titolo definitivo dalla Juventus nel 2022, mentre percorso opposto era stato compiuto dal terzino Andrea Cambiaso (inizialmente prestato al Bologna e da quest'anno agli ordini di Max Allegri: 16 presenze con 1 gol e 2 assist in campionato per il 23enne talento italiano).

Juve che aveva scoperto il 16enne Dragusin pescandolo dal Regal Sport București per 260.000 euro nel 2018, aggregandolo alle sue selezioni giovanili prima (Under-17), lanciandolo nella Juventus Under-23 e prestandolo poi a Sampdoria e Salernitana prima del passaggio al Genoa nel 2022. Con la maglia del Grifone il difensore ha conquistato la promozione della serie B alla A (quest'anno 19 presenze in campionato condite anche da 2 gol e 1 assist) e grazie alle sue prestazioni (stiamo parlando di un giocatore forte fisicamente, in marcatura e di testa: sui calci piazzati è sempre pericoloso) lo scorso dicembre è stato premiato come Giocatore rumeno dell'anno. Lui che ormai è nel giro della sua nazionale dove ha collezionato già 13 presenze. 

Dragusin, quando la Consob contestava la plusvalenza alla Juventus. Oggi cessione record al Tottenham per 30 milioni 

L'operazione Dragusin-Cambiaso aveva portato la Consob a chiedere chiarimenti alla Juventus su una plusvalenza minima (meno di 4 milioni) per un giocatore venduto all'epoca al Genoa a 5,5 milioni (più 1,8 di bonus) e oggi passato al Tottenham in un'operazione da ben 30 milioni, alla luce di una crescita che colloca Dragusin tra i migliori difensori del calcio europeo.

Ad ogni modo, alla Consob il club bianconero aveva risposto: “Gli effetti economici e patrimoniali – di importo non significativo – sorti nell’esercizio 2022/23 derivano esclusivamente da una c.d. “operazione incrociata”, realizzata nel mese di luglio 2022, ossia la cessione al Genoa dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Radu Matei Dragusin per un corrispettivo di € 5,5 milioni (che ha generato una plusvalenza di € 3,7 milioni), cui è seguito, nella medesima finestra di calciomercato, l’acquisto da parte di Juventus dal Genoa dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Andrea Cambiaso, per un corrispettivo di € 8,5 milioni”, aveva spiegato il club bianconero. “Secondo Consob, Juventus non avrebbe potuto rilevare la plusvalenza pari a € 3,7 milioni realizzata con la cessione del calciatore Radu Matei Dragusin e avrebbe pertanto dovuto registrare i diritti alle prestazioni sportive di Andrea Cambiaso a un valore di carico inferiore di € 3,7 milioni. L’effetto netto nel conto economico 2022/23 della eliminazione della plusvalenza, dei minori ammortamenti e dell’effetto figurativo fiscale derivanti da tale diverso trattamento contabile sarebbe stato negativo per € 2,9 milioni”.

Il club bianconero, confermando la correttezza del proprio operato, aveva voluto “in via meramente subordinata e prudenziale” valutare se l’operazione avesse i requisiti previsti dallo IAS 38 e quindi l’eventuale “configurabilità di dette operazioni quali permute di attività in luogo di transazioni separate e autonome”. La Juventus aveva quindi voluto “verificare la sussistenza del requisito della sostanza commerciale, calcolando il differenziale tra i flussi prospettici in uscita associati al singolo calciatore acquisito e i flussi prospettici in uscita associati al singolo calciatore ceduto, considerando anche aspetti quali la probabilità del verificarsi dell’esborso per la parte variabile della retribuzione (i c.d. premi). Tale differenziale tra flussi è stato poi rapportato ai prezzi di acquisto/cessione di ciascun calciatore e sono state formulate le opportune considerazioni in termini di significatività”. Inoltre, aveva voluto “verificare la sussistenza del requisito dell’attendibilità del fair value, confrontando i corrispettivi pattuiti con quelli relativi ad altre operazioni di compravendita comparabili (per fascia di prezzo) e omogenee (in termini di caratteristiche dei calciatori ceduti, quali età, carriera etc.) intervenute fra club terzi a livello Europeo”. Il club bianconero, inoltre, sottolineava come le analisi hanno confermato che “il fair value dei calciatori interessati è suscettibile, sempre sulla base degli approfondimenti di natura tecnico-contabile svolti dalla Società con l’ausilio degli esperti contabili esterni, di una misurazione attendibile”. 

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