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Euro 2016, Pavoletti: "Io come Paolo Rossi e Schillaci"



Leonardo Pavoletti, attaccante rivelazione del Genoa (14 gol in campionato) sogna un Europeo da top player con la nazionale italiana
Come idolo assoluto ha Marco Van Basten, l'ex azzurro nel quale si identifica per caratteristiche e' Luca Toni. La favola di Leonardo Pavoletti, attaccante del Genoa (14 reti in 25 partite durante la stagione appena conclusa) continua sull'erba azzurra di Coverciano. E' lui uno dei sette volti inediti della Nazionale di Conte che cercheranno di conquistare una maglia per Euro2016. "Vengo da un buon campionato - afferma Pavoletti - ho avuto un po' di alti e bassi a causa dell'infortunio, ma adesso mi ritrovo qui, sono felicissimo di esserci, ce la mettero' tutta. Si', il campionato italiano e' pieno di giocatori stranieri, gli italiani trovano meno spazio, ma quelli che giocano in Italia sono ottimi e quelli che giocano all'estero bravissimi, quindi va bene cosi'".
I paragoni si sprecano, da Paolo Rossi a Toto' Schillaci, ma il futuro prossimo di Leonardo Pavoletti sta solo nei piedi e nella testa dell'attaccante livornese. "Sarebbe un sogno ripetere quello che hanno fatto loro ma ognuno ha la propria storia, il proprio cammino - continua il genoano - Io sto facendo un ottimo percorso, spero di essere convocato per gli Europei. Certo, qualche recriminazione per l'infortunio c'e', ma ormai c'e' stato e non posso tornare indietro a quel giorno. Oggi sono molto contento, e' stata una rincorsa, volevo essere a questo raduno. Penso al presente, ad allenarmi bene. Se il ct ha bisogno di un attaccante e gli piace Pavoletti, mi puo' convocare lo stesso per Euro2016 anche se non mi ha convocato prima. Ho il 25% di chance di essere del gruppo che andra' in Francia".
"Il ruolo di riserva mi andrebbe bene - assicura Pavoletti -, perche' quando arrivi in Nazionale ti devi mettere a disposizione di un'intera nazione. In questi due giorni di Conte mi ha colpito il metodo di lavoro, lui sta attento al dettaglio, in due sedute si e' gia' capita la direzione, dove vuole portare la squadra". Vuole vivere il suo momento magico in azzurro, Leonardo Pavoletti, piu' che pensare a dover diventare un uomo-mercato della prossima sessione. "Oggi mi ritrovo per la prima volta in Nazionale e dovrei pensare ad altro - chiede lui -? Sarei bugiardo se dicessi che penso ad altro. E non riesco a pensare nemmeno al fatto che potrei fare il Mondiale. Mi sto concentrando per entrare nella rosa degli Europei. Voltata questa pagina, e nel caso venissi convocato per la Francia, allora ok, si ripartirebbe per lavorare in vista del Mondiale". Immancabile un bilancio del suo ultimo campionato con la maglia del Genoa e sul futuro dei rossoblu'. "Posso confermare che noi genoani siamo in una buona forma e condizione fisica, forse questa e' una delle motivazioni per cui ci troviamo qui a Coverciano - spiega Pavoletti -. Sul futuro della panchina, non sappiamo le scelte del presidente per Gasperini. Noi giocatori siamo cresciuti con questo tecnico, vedere un Genoa senza Gasperini ci fa male anche se tutte le storie hanno un inizio e una fine".
Una presenza, quella di Pavoletti allo stage di Coverciano, sponsorizzata anche dal presidente del club, Preziosi, che aveva dichiarato che in caso di mancata convocazione dell'attaccante, Conte avrebbe dimostrato di non capirci niente di calcio. "Mi fa molto piacere sentire certe parole del mio presidente, una persona che conosco bene - conclude -. Sia lui che Gasperini non spendono parole per uno qualsiasi. Quindi, si, e' vero, Conte di calcio ci capisce...".