Gp India, strepitoso Vettel. Alonso undicesimo

Strepitoso Sebastian Vettel. Quarto titolo mondiale consecutivo con una carriera ancora davanti, vista la giovane eta', che lo potrebbe portare davanti ai piloti di tutti i tempi. Per lui 117 gare con 1376 punti, 36 vittorie, quarantatre' pole e 59 podi. E' lui l'erede di Michael Schumacher e su questo non vi e' ormai il minimo dubbio. Il pilota della Red Bull fa sua anche la gara in India, dove ha sempre vinto, il tutto dopo una strepitosa rimonta, visti gli intoppi nella fase iniziale della gara. La sua monoposto e' senza dubbio la migliore ma non va assolutamente sottovalutato il talento di questo pilota, davvero straordinario, un campione come pochi.
Quasi passa in secondo piano il titolo costruttori conquistato dalla Red Bull che in breve tempo si e' portata ai vertici del mondo scegliendo gli uomini giusti al posto giusto. Ancora una volta la sfortuna condiziona Mark Webber. L'australiano della Red Bull era stato protagonista di un'ottima gara ma alla fine e' stato costretto al ritiro a causa di un problema all'alternatore. Avrebbe certamente potuto puntare al podio. Ottima gara per Nico Rosberg che riesce a ottenere un secondo posto davanti al quattro volte campione del mondo. Il tedesco della Mercedes ha una partenza difficile, ma poi e' riesce a riscattarsi, complice anche una discreta strategia da parte del team. Romain Grosjean si porta a casa un ottimo terzo posto al termine di una straordinaria gara che lo ha visto partire addirittura dalla nona fila. Lui stesso non avrebbe scommesso un centesimo sul podio dopo quanto era successo nel corso delle qualifiche. Bella anche la sfida finale con il compagno di squadra Kimi Raikkonen, che pero' era in parabola discendente come dimostrano le tante posizioni perse fino al settimo posto finale. Buon quarto posto per Felipe Massa; il brasiliano si mostra competitivo e si prende anche la soddisfazione di condurre la gara nelle fasi iniziali. Giornata da dimenticare invece per Fernando Alonso, condizionato gia' nelle fasi iniziali dopo il contatto con Webber che ha causato il danneggiamento dell'ala anteriore.
Alla fine lo spagnolo della Ferrari finisce undicesimo. L'obiettivo a Maranello resta il secondo posto nella classifica dei costruttori, che non sara' facile vista la buona forma degli avversari. Ma soprattutto Domenicali e compagni dovranno lavorare parecchio per tornare competitivi il prossimo anno. Quinto Sergio Perez (Mclaren-Mercedes) e sesto Lewis Hamilton con la Mercedes. Detto del settimo posto del finlandese Kimi Raikkonen, prossimo ferrarista, chiudono la top ten Di Resta (Force India), Sutil (Force India) e Ricciardo (Toro Rosso). Comincia male la gara di Fernando Alonso per un contatto con Marc Webber; ala anteriore danneggiata. Vettel parte davanti alle due Mercedes ma dai box lo richiamano dopo appena 2 giri per il pit stop. In testa c'e' Massa, protagonista di una straordinaria partenza. Il brasiliano viene chiamato per la sua prima fermata al nono giro, mentre Vettel continua a suon di sorpassi la sua rimonta. Al quindicesimo passaggio drive through per Gutierrez a causa di una partenza anticipata. La situazione vede adesso davanti Webber, Perez e Vettel. Al ventunesimo giro attacco e sorpasso del campione del mondo ai danni di Perez. Alonso e' costretto a lottare nelle retrovia ma e' autore di un bel sorpasso su Gutierrez. Webber e Perez rientrano per il primo pit stop solo dopo 29 giri, poi il pilota della Red Bull torna ai box dopo 33 giri e ora e' Vettel a comandare davanti al compagno di squadra. Ma e' ancora la sfortuna a condizionare Webber e al quarantesimo giro e' costretto al ritiro. Al giro 55 si ritira anche Hulkenberg. Al 56.mo giro sorpasso di Grosjean e Massa ai danni di Raikkonen, nonostante il finlandese faccia di tutto per resistere. Giri finali senza problemi per Vettel che vince ancora e si laurea campione.