Guardiola ha scelto Zinchenko, il nuovo astro del calcio dell'Est - Affaritaliani.it

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Guardiola ha scelto Zinchenko, il nuovo astro del calcio dell'Est

Il Manchester United ingaggia Zlatan Ibrahimovic e il Manchester City risponde con Oleksandr Zinchenko

di Lorenzo Zacchetti

Lo United ingaggia Zlatan Ibrahimovic e il City risponde con Oleksandr Zinchenko. Il prossimo derby di Manchester si annuncia come una vera propria “Star Wars” tra due diverse concezioni di calcio, altrettanto affascinanti.

Personaggi come Josè Mourinho e Pep Guardiola sono agli antipodi sia il loro approccio nei confronti dello spogliatoio, sia per il loro credo meramente sportivo. Mou è notoriamente un maestro nel gestire la comunicazione, svariando tra provocazioni ed iperboli allo scopo di concentrare su di se' ogni attenzione, strategia che appaga il suo narcisismo e, contemporaneamente, sgrava la squadra delle inevitabili pressioni legate all'attesa del risultato.

Sul piano della tattica, il portoghese non si fa scrupolo di blindare la difesa quando serve, perché dal suo punto di vista un bel calcio è quello che ti fa vincere, idea pienamente condivisa da molti dei suoi sostenitori (e non solo in Italia).

Al cinismo dello Special One fa da contraltare l'indole di Guardiola, che Ibrahimovic ha sprezzantemente soprannominato “il filosofo”. Ben più mite e controllato del collega, l'ex centrocampista è maniacale nella cura del particolare e dell'estetica, nell'applicazione della tattica che deve portare la cifra collettiva oltre la somma delle individualità e nella ricerca di uno stile di gioco non solo produttivo, ma sempre elegante e divertente, secondo i dettami appresi dal suo punto di riferimento: Johan Cruyff.

Le due diverse identità dei manager si stanno già rispecchiando nelle scelte dei club che sono stati recentemente chiamati a guidare. Se Mourinho è partito da un giocatore già affermatissimo come Ibrahimovic (che, anzi, sta intravedendo la parte finale della sua carriera), Guardiola si è giocato le sue fiches su un ucraino di soli 19 anni, che intende trasformare in un vero e proprio Top Player come ha già fatto negli scorsi anni con tanti ragazzi della “Cantera” del Barcellona.

Zinchenko è stato pagato appena un milione e settecentomila sterline, nonostante le sue convincenti apparizioni a Euro 2016: due partendo dalla panchina (contro la Germania e l’Irlanda del Nord) e una da titolare (contro la Polonia).

Si tratta senza dubbio di un affare, per merito dell'occhio lungo di Pep, da sempre attentissimo all'emergere di nuovi talenti. Già prima della kermesse francese, il manager spagnolo aveva indicato allo sceicco Mansour il giovane trequartista come uno degli obiettivi imprescindibili del mercato.

La trattativa, anticipata dal quotidiano online Eurocalcio24 già un mese fa, è stata ufficializzata dal Manchester City sul proprio profilo Twitter ufficiale.

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