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Ibrahimovic-Milan, Gerry Cardinale manda in campo Zlatan per salvare il Diavolo
Zlatan Ibrahimovic (Lapresse)

Ibrahimovic-Milan, il terzo ritorno di Zlatan rossonero

La notizia era nell'aria da un mese e ora è ufficiale: Zlatan Ibrahimovic è tornato per la terza volta al Milan. La prima - negli ultimi giorni di agosto 2010 (i giorni del Condor, quelli in cui si scatenava Adriano Galliani) portò uno scudetto al Diavolo di Berlusconi, che riuscì a interrompere l'egemonia dell'Inter di Moratti (con Mancini prima e Mourinho-mister Triplete poi).

ZLATAN IBRAHIMOVICZLATAN IBRAHIMOVIC (LAPRESSE)
 

La seconda è datata gennaio 2020: la squadra rossonera stava vivendo un momento buio e di crisi fortissima. Prima di Natale l'Atalanta di Gasperini aveva suonato una manita in faccia al Milan (corsi e ricorsi storici dal quel 5-0 al 3-2 con tacco maledetto di Muriel al 95). E il regno di Stefano Pioli, arrivato in autunno per correggere la rotta dopo l'inizio traballante con Marco Giampaolo in panchina, già pareva esser vicino alla fine (con le voci di Ralf Rangnick profeta tedesco e di una rivoluzione estiva alle porte).

Zlatan Ibrahimovic Ante Rebic MilanZlatan Ibrahimovic - Ante Rebic (Lapresse)
 

Invece ecco Ibra che si alza dalla panchina in un grigio Milan-Sampdoria 0-0 del 6 gennaio 2020 e già il boato di San Siro preannuncia un cambio di marcia. Che si vedrà quasi subito (salvo l'inciampo in casa col Genoa dell'8 marzo prima che l'Italia chiudesse in lockdown), ma sarà più evidente dopo la sosta forzata del campionato a causa della pandemia di Covid: estate alla riscossa a suon di vittorie con un ritmo quasi da scudetto (e qualificazione in Europa League che a fine 2019 pareva chimera), ritorno in Champions la stagione successiva (secondi dietro all'Inter) e il tricolore del 2022 nella primavera del 'Pioli on fire': Zlatan sarà fantastico in quel girone d'andata, risultando decisivo in qualche spezzone del ritorno (vedi la vittoria al 92° contro la Lazio con assist a Tonali) pur frenato dal legamento crociato rotto del ginocchio sinistro. Ma questa è storia.

Ibrahimovic Milan RedBird Elliott ScudettoIbrahimovic (Lapresse)
 

Ora Ibrahimovic torna nuovamente al Milan. In quale ruolo? Vediamo i dettagli.

Ibrahimovic è tornato al Milan. Zlatan rossonero, ecco con quale ruolo

Ibrahimovic sarà uomo Milan e uomo della proprietà. Lavorerà in stretto coordinamento sia con RedBird che con il Senior Management di AC Milan e svolgerà un ruolo attivo nelle operazioni sportive e commerciali del Club. Zlatan, nella filosofia di Gerry Cardinale, contribuirà a rafforzarne la cultura vincente di club che vuole tornare protagonista in Italia, in Europa e nel mondo in modo continuo e non sporadico. 

Il mandato di Ibrahimovic lo porterà sul campo di Milanello quando ce ne sarà bisogno (chiariamo: non sarà tutor di Pioli, ma interlocutore dell'allenatore rossonero) e includerà lo sviluppo dei giocatori e la formazione per alte prestazioni. Oltre a stare 'sopra', 'Angelo di Malmoe' che veglia sul capo di un Diavolo rossonero chino per le sconfitte di questo difficile autunno, eccolo poi come protagonista e uomo brand, con promozione del marchio globale e degli interessi commerciali di AC Milan e il sostegno a progetti speciali di importanza strategica, incluso il nuovo stadio del Club (San Donato chiama, con la speranza di aprire la nuova casa rossonera entro il 2028).

ibrahimovic milan cardinale ibra terIbrahimovic torna al Milan: il ruolo di Zlatan nel mondo RedBird (foto Lapresse)
 

Ibrahimovic-Milan parte III: ma quanto manca Zlatan in campo

Insomma, un Ibra a tutto campo. Ovunque, ma con un margine di movimento. Un manager, non un dipendente che 'timbrerà' il cartellino. Valore aggiunto a servizio del Milan e di RedBird. Certo, questo Diavolo in crisi avrebbe bisogno di uno Zlatan non solo a Milanello ogni santo giorno, ma forse addirittura... in campo. Basterebbe (e avanzerebbe) l'Ibra 40enne tornato dalla Mls americana per invertire la tendenza, se solo il 'Dio' tempo fosse misericordioso portando indietro le lancette dell'orologio. Il carisma che aveva lui quando la squadra era in difficoltà era inimitabile. La capacità di trasformare palloni lanciati in avanti con la preghiera che 'God Zlatan' li trasformasse in azione offensiva pericolosa (e in grado di abbassare e impaurire l'azione delle difese avversarie) era un marchio di fabbrica.

Quanto manca quell'Ibra a questo Milan (e a dirla tutta con Thiaw, Kalulu e Kjaer ko, quanto manca un difensore al fianco di Tomori, riconsegnando Theo Hernandez al binario di sinistra con Rafael Leao)...

Ibrahimovic torna, ma il Milan è già al bivio: Newcastle, notte della verità in Champions League

Invece Ibrahimovic a questo giro non sarà giocatore e il Diavolo già nelle prossime ore sarà chiamato a giocarsi un pezzo importante della sua stagione sul campo del Newcastle: non vincere vorrà dire accettare l'uscita dalle competizioni continentali, un successo in Inghilterra contro i Magpies (anche loro con tante assenze e reduci da un brutto weekend: 4-1 sul campo del Tottenham) darebbe il sollievo consolatorio di un passaggio in Europa League che si tramuterebbe in 'ottavi di Champions' solo la contemporanea vittoria del Borussia Dortmund contro il Psg. La speranza è di un miracolo. Senza dimenticare un campionato compromesso se l'ottica fosse quella dello scudetto (9 punti dall'Inter e 7 dalla Juve), in linea con l'obiettivo minimo pensando al quarto posto e alla qualificazione Champions.

Ibrahimovic: "Milan amore senza fine, torno a casa"

"Il mio amore per i rossoneri non avrà mai fine e l'opportunità di far parte del loro futuro in modo significativo è qualcosa che avrei solo potuto sognare", le parole di Zlatan Ibrahimovic, commentando il suo ritorno al Milan come dirigente. "Sono grato a Gerry Cardinale per avermi messo a disposizione questa opportunità - prosegue Ibra - Questa non è una decisione che prendo alla leggera. Ho pensato a lungo e intensamente ai primi passi della mia carriera post calcio giocato, e non potrei essere più entusiasta di iniziare questo viaggio come membro di RedBird e Milan. Per me e la mia famiglia, questo è davvero un ritorno a casa"

ibrahimovic milanZlatan Ibrahimovic il giorno dell'addio al calcio (foto Lapresse)
 

 

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