Inter e Juve non si fanno male. LE PAGELLE DI AFFARI
Derby d'Italia. Se lo chiamano così ci sono tante, infinite, ragioni. Una di queste è la durezza di una sfida mai morbida, per nessuna delle due contendenti. E anche stavolta i fatti hanno confermato la regola. Inter e Juventus hanno dato vita a una partita vibrante, non spettacolare ma molto bella dal punto di vista agonistico e a sprazzi anche tecnico. Un risultato che in classifica fa godere soprattutto Roma e Napoli ma che dà qualche certezza in più a entrambe le squadre, che escono rafforzate dopo il test dello scontro diretto, da sempre un po' il crocevia stagionale per nerazzurri e bianconer.
LA CRONACA
Una traversa per Brozovic nel primo tempo, un palo di Khedira nella ripresa e fra Inter e Juventus finisce 0-0. Nerazzurri che agganciano la Roma al secondo posto a quota 17, bianconeri che restano nelle retrovie con nove punti.Non mancano le sorprese nei due undici rispetto alle indiscrezioni della vigilia: Mancini tiene fuori Guarin e ripesca Brozovic, in mezzo con Medel e Melo, mentre torna Jovetic in avanti con Perisic e Icardi. Nella Juve recuperati Pogba e Morata ma va in panchina Dybala, con Allegri che gli preferisce Zaza. Prima chance dei bianconeri al 4': azione di ripartenza, palla a Cuadrado e destro sul primo palo deviato da Handanovic in angolo. La Juve aggredisce e attacca in profondita' (Zaza spara altissimo da posizione defilata) mentre la prima conclusione interista e' una punizione di Jovetic. L'Inter cresce e al 27' Chiellini e' provvidenziale sull'inserimento in area del montenegrino mentre due minuti dopo la traversa - con la complicita' di Buffon - ferma Brozovic. Nel finale di tempo si rivede la squadra di Allegri ma senza colpire. Juve subito pericolosa in avvio, quando Zaza approfitta di un errore di Murillo e serve Morata, palla per Cuadrado e ancora una volta Handanovic si salva in angolo. Risposta Inter affidata al solito Jovetic, che al 14' chiama Buffon all'intervento in due tempi. Mancini gioca la carta Guarin per Melo ma al 24' Juve vicinissima al gol: palla in mezzo, torre di Pogba e Morata appoggia per Khedira che di piatto centra il palo. Lo spagnolo lascia poi il posto a Mandzukic e poco piu' tardi entra anche Dybala per Zaza. Nei minuti conclusivi l'Inter ci prova su punizione con Jovetic e Perisic ma senza fortuna.
LE PAGELLE: TOP E FLOP
SANTON 5. Francamente inguardabile. Gioca solo passando indietro il pallone, timido e impacciato in tutte e due le fasi. Montoya deve essere davvero poco stimato da Mancini per non aver giocato ancora un minuto. E su D'Ambrosio non ce la raccontano giusta...
MEDEL 7. Tanta quantità ma anche discreta qualità. Si riprende il centrocampo costringendo persino Felipe Melo a una posizione più defilata. Sbaglia pochissimi palloni, in questo momento è imprescindibile.
JOVETIC 7. Nel primo tempo è di un'altra categoria. Tiene in apprensione da solo tutta la retroguardia bianconera e si procura falli (e ammonizioni altrui) a ripetizione. Da maneggiare con cura, la stagione dell'Inter passa per i suoi piedi.
BARZAGLI 7. Gigantesco. Saltarlo è un'impresa quasi impossibile, anche per l'ottimo Perisic.
CUADRADO 6,5. Pericolo costante. Si perde spesso sul più bello ma l'azione della Juve pende costantemente dalla sua parte e si ha sempre la sensazione che possa nascere qualcosa di grosso.
POGBA 5. Da uno come lui ti aspetti sempre qualcosa in più. Invece nel primo tempo è un vero fantasma, nella ripresa si vede un pochino di più ma non è mai incisivo.