Chiellini rientra a Torino e lascia la nazionale su richiesta Juve
Cambio di programma. Giorgio Chiellini torna a Torino. Il difensore della Juventus "indisponibile per la gara di qualificazione agli Europei contro la Norvegia, in programma martedi' prossimo a Oslo, su richiesta del proprio club di appartenenza" fa rientro. Lo comunica la Figc. Venerdì il giocatore e' stato sottoposto a una risonanza magnetica che non ha evidenziato un miglioramento dell'edema al soleo sinistro. Un problema che lo ha costretto a saltare l'amichevole di Bari contro l'Olanda e che lo rende indisponibile anche per la sfida di martedi'. Venerdì la Figc aveva comunicato che "in accordo con il ct e la societa' di appartenenza, Chiellini rimarra' comunque nel gruppo azzurro sino al termine del ritiro, effettuando le cure previste in stretto accordo tra gli staff medici della Nazionale e della Juventus". Ora il cambio di programma e il ritorno a Torino di Chiellini su richiesta del club bianconero.
Lippi promuove Conte: "Bravo Antonio hai riportato entusiasmo" - L'ex ct azzurro Marcello Lippi, campione del mondo nel 2006, e' contento per l'inizio della nuova Italia di Antonio Conte: "Sono molto contento, per Antonio e per tutti, per i ragazzi, per l'ambiente, per il calcio italiano che aveva bisogno di una scossa di fiducia. Conte ha riportato entusiasmo, credo che questo possa essere detto, senza affrettare i giudizi, bravo Antonio per questo bel debutto", dice l'attuale tecnico del Guanghzou Evergrande in un'intervista per Nazione-Carlino-Giorno riportata da "vivoazzurro.it"
Che rapporto c'e' tra il nuovo ct azzurro e il suo ex allenatore alla Juventus? "Fra noi e' rimasto un bel rapporto, di fiducia, ogni tanto ci sentiamo, mi ha chiamato anche la scorsa settimana - spiega Lippi -. L'approccio di Conte apprezzato dai giocatori? Ho sentito qualche dichiarazione, si', e ho avvertito, sia pur da lontano, la partecipazione, la disponibilita' e la voglia di riscattare il Mondiale e di rimettersi in marcia da parte dei giocatori e di tutto il gruppo. Un bel segnale, e' importante ed e' necessario che sia cosi'". Infine una chiusura sul mix tra giovani e veterani: "E' scontato dirlo, ma lo ripeto volentieri, vista anche la discussione in corso nel nostro calcio: i giovani sono fondamentali, da affiancare ai giocatori piu' esperti in Nazionale. E' la storia del calcio che lo insegna".