Varicella party a Milano: bufera social su mamma no-vax. VARICELLA PARTY CAOS MILANO - Affaritaliani.it

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Varicella party a Milano: bufera social su mamma no-vax. VARICELLA PARTY CAOS MILANO

VARICELLA PARTY A MILANO / Esplode il caos online: "Perché non lo fate col vaiolo?"

Varicella party a Milano: bufera social su mamma no-vax. VARICELLA PARTY CAOS MILANO

VARICELLA PARTY A MILANO / Esplode il caos online: "Perché non lo fate col vaiolo?". "Domani varicella party a Milano": bufera social sul post (virale) della mamma contro i vaccini. Scende in campo anche il medico Roberto Burioni: "Qualcuno dovrebbe difendere i bambini"

Varicella party a Milano: bufera social su mamma no-vax. VARICELLA PARTY CAOS MILANO - bufera social

"Domani Varicella party per chi lo desidera. Vi aspettiamo alla casa a Milano!" Il post pubblicato su facebook lunedì 30 aprile da una mamma milanese di nome Luana ha causato una bufera social: l'invito della mamma no-vax ha ricevuto centinaia e centinaia di commenti essendo il suo profilo pubblico. E qualcuno ha anche taggato la Polizia postale perchè intervenisse. Alla base del "varicella party" c'è l'idea di far contrarre la malattia ai figli in modo naturale per formarsi gli anticorpi. La pratica era piuttosto diffusa qualche decennio fa. Ma tutto questo prima della diffusione dei vaccini, contromisura chiaramente molto più efficace e sicura che, secondo gli studi, ha un’efficacia del 90%, e che tutela anche quel 10% di non responder tramite l’immunità di gregge. A rendere ancora più controverso il tutto, il fatto che la mamma no-vax risulta essere titolare ed educatice di un asilo per bambini in Liguria.

Varicella party a Milano: bufera social su mamma no-vax. VARICELLA PARTY CAOS MILANO - il post

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Il post sulla bacheca facebook della mamma no-vax

Varicella party a Milano: bufera social su mamma no-vax. VARICELLA PARTY CAOS MILANO - I commenti: "La diffusione di epidemie è reato penale"

Il medico Roberto Burioni, in prima fila contro i no-vax, ha commentato: "Non so come, ma io penso che qualcuno dovrebbe fare qualcosa per difendere i bambini dalle scelte dei loro genitori". Altri hanno ricordato alla mamma:  "Spero sappiate che la diffusione di epidemie è reato penale".